PALERMO – “Ho annunciato oggi il mio voto contrario al bilancio “di previsione” del 2018, innanzitutto perché visti tempi è più un consuntivo che non uno strumento di previsione”. Lo ha detto a Sala delle Lapidi Marianna Caronia. “Questo dimostra l’assenza di una vera programmazione della spesa e capacità di usare le risorse che arrivano da Stato, Regione e Ue, che si ripercuote soprattutto sugli interventi per i soggetti più fragili e sui servizi ai cittadini. Questo bilancio si può chiudere soltanto grazie ad una serie di escamotage, primo fra tutti il fatto che molte spese che dovremo sicuramente sostenere (per la scuola, per i servizi cimiteriali, per i servizi sociali) sono destinate a divenire debiti fuori bilancio. In questi giorni abbiamo poi assistito al sostanziale svuotamento del Piano delle opere pubbliche, che ruota attorno al tram, che se sarà realizzato così come previsto, diverrà una vera iattura per i residenti e il commercio. A corredo di tutto questo ci sono poi l’imposizione di tagli pesantissimi alle partecipate, prima fra tutte l’Amat, che mette a rischio servizi ai cittadini e posti di lavoro ed un piano delle alienazioni invariato rispetto al passato, quindi destinato a non portare reali risorse. È evidente che Orlando ha in mente il modello di Catania: preparare il dissesto inevitabile per il prossimo sindaco che verrà dopo di lui.”
L'attacco di Marianna Caronia.
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