Lo sciopero dei calciatori con slittamento della prima giornata di Serie A ha fornito l’occasione ai presidenti di Napoli e Palermo per organizzare in quattro e quattr’otto una bella amichevole allo stadio di Fuorigrotta. In effetti, il rodaggio pre-campionato del Palermo, caratterizzato da qualche rovescio e molte perplessità, è stato un po’ più breve del previsto a causa dell’inopinata eliminazione dall’Europa League da parte di una squadra poi sbattuta fuori al turno successivo. Certo, può essere utile confrontarsi con una pari grado. Specie quando nell’ultima settimana sono stati ceduti due cardini della difesa e solo da pochi giorni è arrivato un portiere straniero richiesto da Pioli per comandare la difesa al quale sarà aggregato un interprete dotato di megafono da piazzare dietro la porta.
Se dunque un’amichevole di prestigio può essere utile al Palermo, forse non è stata altrettanto saggia la scelta dell’avversaria. Al contrario del suo collega rosanero, il Presidente del Napoli ha saputo resistere alle insidie delle solite note per i gioielli in maglia azzurra provvedendo a puntellare la squadra con alcuni rinforzi di sicuro rendimento, come Inler, Dzemaili, Britos, Pandev, Donadel. Partito dalla Serie C quando noi esultavamo con Luca Toni, oggi il Napoli appare squadra di altra caratura rispetto al Palermo. E l’entusiasmo dei tifosi napoletani si contrappone ai timori e ai dubbi di quelli rosanero. In verità, negli ultimi giorni, quell’entusiasmo è stato raffreddato dapprima dai cinque gol incassati a Barcellona e poi dai risultati del sorteggio di Champions League che ha riservato al Napoli nientemeno che Bayern, Manchester City e Villarreal. “E come fare per rinfocolarlo ?” – ha pensato De Laurentiis.
Naturalmente con una bella festa di presentazione della nuova squadra da organizzare tra le mura amiche con tanto di Sindaco e Arcivescovo. Invitato d’onore nella veste di agnello sacrificale ? Naturalmente il Palermo dell’amico Zamparini. E per assicurare una degna cornice di pubblico alla festa, De Laurentiis ha stabilito che i suoi tifosi non dovranno scucire un centesimo per parteciparvi. Tuttavia, poiché “nuje d’o sud” abbiamo il cuore grande, ha pensato di devolvere l’incasso in beneficenza. Quale incasso? – direte voi – che allo stadio si entra gratis. Ma naturalmente quello delle pay-per view Sky e Mediaset Premium che offrono la partita al prezzo di favore di 10€.
L’iniziativa di De Laurentiis è lodevole, ma forse si potrebbe chiedere un piccolo contributo anche ai veri fruitori della festa, che di certo non sono i depressi tifosi del Palermo. Presidente Zamparini, tu che sei sempre così attento e rispettoso delle istanze dei clienti più fidati del più famoso dei tuoi supermercati, non credi di dover spendere due parole per far sì che la carità del tuo collega ciuccio sia un po’ meno “pilusa”?