E’ sceso in strada e ha parlato ai tifosi che per circa un’ora lo hanno contestato mentre lui teneva la conferenza stampa. Maurizio Zamparini non smette mai di stupire e intorno alle 14, quando ha terminato di parlare ai giornalisti, ha deciso di affrontare alcuni tifosi palermitani che lo hanno pesantemente contestato. Il patron rosanero è stato subito accerchiato dalla folla e anche dai bodyguard, ha parlato quasi con tutti e ha spiegato loro le sue intenzioni, ha motivato le sue scelte di mercato, ha affrontato tutte le tematiche che ponevano i tifosi, ovviamente riguardanti il pallone.
“Vi vorrei parlare ad uno a uno per farvi capire che io sono dalla vostra parte e che tutti dobbiamo remare nella stessa e identica parte, abbiamo preso calciatori di qualità e vi posso assicurare che tutti coloro che sono andati via, mi hanno chiesto di essere ceduti – ha detto Zamparini ai tifosi – cosa dovevo fare io? Non potevo mica trattenere calciatori che non ci volevano stare”.
I tifosi però, in maniera civile, hanno chiesto di essere più presente e di voler al timone ancora Delio Rossi. Zamparini ha risposto così: “Dipende da lui, il Palermo lo aspetta”. Poi il patron è stato sommerso dalle urla dei sostenitori. “Uscendo dallo stadio ho incontrato il gruppo d tifosi che mi ha contestato durante la mia conferenza stampa – ha detto poi a Sky – loro non mi hanno fatto parlare, ma queste sono situazioni che succedono. Ripeto, qui a Palermo non c’è caos come scrivono i giornali. Qui c’è programmazione. Adesso iniziamo con il nuovo allenatore Mangia e poi si vedrà. Mi auguro che faccia bene così non ci sarà bisogno di un altro allenatore”.
Alla fine anche questa pagina è stata scritta…