PALERMO – Fare una scelta e pentirsene a distanza di tempo. Un classico del repertorio di Maurizio Zamparini, che torna sull’esonero di Stefano Pioli avvenuto nel 2011: “Ho sbagliato ma in quel momento sembrava che non ci fossero più le condizioni per andare avanti – spiega il patron a La Gazzetta dello Sport -. che non ci fossero più le condizioni perché rimanesse. Fui anche mal consigliato dall’allora mio direttore sportivo (Sogliano, ndr). Peccato. Pioli è una persona seria e capace, oltre che semplice. Lavora bene e non fa il fenomeno”.
Dopodiché il presidente del Palermo analizza il match che metterà di fronte i rosanero all’Inter: “La differenza di valori tra le due squadre suggerirebbe che non ci sia partita, i nerazzurri possono contare su Icardi, che è il miglior centravanti, e Perisic, a mio giudizio eccezionale. Spero comunque di fare risultato, in passato tante volte abbiamo sconfitto l’Inter al Barbera. Pioli ha sistemato la difesa, non so dove potrà arrivare la sua squadra tuttavia ritengo possa battere chiunque. Gli auguro di vincerle tutte, a partire dalla prossima”. A proposito di allenatori, così Zamparini su Corini: “Non è in discussione, mi aspetto che giochi meglio”.