Ecco la lettera inviata dal presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, al numero uno dell’Associazione Italiana Arbitri, Marcello Nicchi pubblicata dal Corriere dello Sport di oggi.”Caro Nicchi, ti scrivo questa lettera aperta dettata dal profondo stupore e dallo smarrimento completo causatomi dai continui episodi verificatisi nei confronti del Palermo dall’inizio del campionato. Ci conosciamo e stimiamo da tempo: ho condiviso con grande speranza la Tua elezione a Presidente dell’Aia, speranza dettata dalla consapevolezza che il lavoro da Te programmato potesse portare la serenità in un ambiente scosso da calciopoli. Ho anche sollecitato con il nostro Presidente un confronto continuo nella nostra sede di Lega onde collaborare per eliminare tensioni foriere di errori reciproci: degli arbitri e degli addetti ai lavori.
Al primo errore: rigore inesistente fischiato a favore del Brescia (Bs-Pa 3-2) ho imprecato contro la sfortuna.
Ai successivi errori durante Palermo-Inter (1-2), quattro rigori non fischiati in favore di Palermo di cui 2 clamorosi, ho cominciato a preoccuparmi: ma vabbè, non hanno ancora eliminato dal DNA la “sudditanza psicologica”, aspettiamo tempi più lunghi per cancellarla. Nella partita Palermo-Lecce (2-2) ben quattro episodi di fuori gioco di cui due decisivi con uomo davanti al portiere, hanno provocato la mia protesta: in TV da Biscardi abbiamo dimostrato l’assurdità di segnalazioni con giocatori in due casi “in gioco di metri”. Ieri ancora in Fiorentina-Palermo (1-2) quello che spero la ciliegina su una torta finale mal riuscita: un rigore completamente inventato non so perchè, che avrebbe se non ’parato’ cambiato ingiustamente il risultato. Bada bene Nicchi: non un episodio a favore del Palermo in sei partite, (fra l’altro non sarebbe mai da me gradito) mai un errore arbitrale che abbia favorito il Palermo. Nulla! Solo episodi contro! Mi telefona, mi tempesta di messaggi la tifoseria: perchè ce l’hanno con il Palermo, perchè quest’onda contro l’estremo sud? Lo chiedo a Te, caro Presidente dell’Aia: la mia lettera aperta desidera risposte certe aperte: aperte al nostro pubblico, al tifoso italiano molto più maturo di quello che considerano le Istituzioni, al tifoso Palermitano orgoglioso di rappresentare un esempio per correttezza e ospitalità: ospitalità e correttezza che abbiamo anche sempre verso gli arbitri che Tu assegni alle partite del Palermo. Vogliamo correttezza, professionalità, rispetto: La ESIGIAMO.
Anche noi sappiamo individuare gli errori arbitrali: per questi non protesteremo. Per la mancanza di rispetto di decisioni assurde sì”.
Sempre – dovunque per un calcio giusto.
Maurizio Zamparini