Droga, nove arresti - Live Sicilia

Droga, nove arresti

Un traffico di droga e spaccio tra Palermo e Agrigento. Nove arresti. (Da sinistra. Rosario Triolo, Giuseppe Salvatore Failla, Angela Faragone, Alessandro Filippone, Gregorio Filippone, Gioacchino Guida, Joana Jugari, Giuseppe Melluzza, Salvatore Termini).

Una rete di spacciatori che aveva creato il ponte della droga tra Palermo ed Agrigento è stata sgominata dai carabinieri di Monreale, Sciacca e Licata, nel corso dell’operazione “Last trip 2”. A finire in manette nove persone, accusate a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e di detenzione, trasporto, vendita e cessione di droga, in particolare cocaina ed eroina. Il blitz fa seguito all’operazione “Last trip” di due anni fa, durante la quale finirono in cella cinque palermitani: uno di loro aveva venduto eroina e cocaina a due giovani cefaludesi che morirono per overdose. Le indagini avevano già accertato che la principale fonte d’approvvigionamento fosse Palermo: i pusher, infatti, si rifornivano nel capoluogo per entrare poi in azione in gran parte della Sicilia occidentale. Ma non solo, perché come hanno accertato le indagini dei carabinieri di Cafalù, coordinati dal procuratore aggiunto Teresa Principato, e dai sostituti Sergio Barbiera e Daniele Paci, tra i loro acquirenti c’erano anche alcuni agrigentini che rivendevano poi la droga al dettaglio.

E così, i loro incontri, fissati per telefono, venivano definiti “appuntamenti per un caffè”, mentre tramite sms, l’eroina veniva indicata con una semplice “R” e la cocaina con una “C” o con la parola “Cocò”. Il linguaggio dei clienti era d’altro canto molto amichevole e fiduciario, a dimostrazione di un rapporto quasi quotidiano: “fammi una cosa graziosa”, “metticene qualcosina in più”. Ma tramite sms avvenivano anche i commenti post-consumo della droga: “a confronto di quella dell’altro giorno questa è meglio”, “è leggerina”, “oggi sono rimasto un pò scontento”. In azione, come hanno accertato i carabinieri, c’erano i fratelli Filippone nel quartiere Guadagna di Palermo, Gioacchino Guida su Partinico, Giuseppe Failla, Rosario Triolo e Angela Faragone su Ribera mentre il Salvatore Termini, Giuseppe Melluzza e Ioana Jugaru, spacciavano a Campobello di Licata.

Settanta i clienti che sono stati identificati dai militari nel corso delle attività investigative, mentre durante le perquisizioni sono state sequestrate, a casa di Salvatore Termini, 15 dosi di cocaina per un peso di circa 12 grammi e due bilancini di precisione. Gli arrestati sono: Alessandro Filippone, 24enne palermitano, disoccupato, già detenuto perché tratto in arresto nel corso dell’operazione precedente, Gregorio Filippone, 34enne palermitano, operaio, anche lui arrestato due anni fa, Gioacchino Guida, 35enne, di Partinico, disoccupato, Salvatore Giuseppe Failla 37enne di Ribera, impiegato, detenuto Rosario Triolo, 27enne di Ribera, commerciante ambulante, Angela Sina Faragone, 24enne di Ribera, piccola imprenditrice, Salvatore Termini, 55enne di Campobello di Licata, gestore di un circolo privato, Giuseppe Melluzza, 23enne di Ravanusa, manovale, Ioana Jugaru, 52enne, romena residente a Campobello di Licata, casalinga.

 


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