Mentre la Sicilia cola a picco, la giunta litiga su tutto e vara tagli di spesa col trucco, Palermo è messa a ferro e fuoco dai precari, e le aziende cadono come mosche, c'è un assessore di un governo dimissionario che a settembre nomina due nuovi consulenti. Alla faccia della Corte dei conti. E dei siciliani. E Spampinato non si scompone: "Potevo nominarli prima. Ho fatto risparmiare un po' di soldi alla Regione".