Ipab Caltagirone |Lavoratori sul tetto - Live Sicilia

Ipab Caltagirone |Lavoratori sul tetto

Saliti sul tetto della struttura e seduti sul cornicione hanno portato con se alcuni bidoni di benzina minacciando di darsi fuoco. Al momento sono sul posto le forze dell’ordine oltre ai pompieri

CALTAGIRONE – La disperazione ha preso il sopravvento. I dipendenti dell’Ipab Casa di Riposo Santa Maria di Gesù di Caltagirone sono saliti sul tetto della struttura perché da mesi non percepiscono lo stipendio. C’è chi, fra di loro, vanta anche 30 mensilità arretrate e le famiglie non riescono più a provvedere alle spese minime. Da anni il problema non ha mai trovato giusta soluzione e l’ennesimo “bisogna attendere” per i dipendenti (amministrativi infermieri ed inservienti) è stato di troppo motivo che ha scatenato la peggiore delle manifestazioni possibili.

Saliti sul tetto della struttura e seduti sul cornicione hanno portato con se alcuni bidoni di benzina minacciando di darsi fuoco. Al momento sono sul posto le forze dell’ordine oltre ai pompieri che da Catania hanno fatto giungere il gonfiabile per motivi precauzionali. La questione Ipab non sembra ad oggi poter però trovare alcuna soluzione. La Regione infatti, che dovrebbe provvedere al rimpinguamento delle casse dell’Ente dopo decenni di nomine di commissari straordinari dell’Ente ha delegato in questi giorni la Giunta Comunale del Comune di Caltagirone alla gestione dell’Ente nell’attesa di far traghettare l’ente al Comune.

Una condizione paradossale se si pensa che il comune di Caltagirone ha dichiarato il dissesto finanziario qualche mese fa e che l’aumento dei dipendenti sarebbe oltre che impensabile dal punto di vista legale un tracollo ulteriore delle casse già messe a dura prova da milioni di debiti. Da settimane i pasti per gli anziani sono forniti dall’Asp che nel frattempo per problemi alle cucine fornisce solo pasti freddi e in maniera, a dire dei dipendenti, discontinua.

Sul terrazzo i lavoratori sono stati raggiunti dal primo cittadino Nicola Bonanno che ha cercato di mettersi in contatto con gli organi regionali per addivenire almeno al pagamento di due mesi di stipendio. Nessuna risposta certa è nel frattempo giunta. Si era nel pomeriggio sparsa la voce che il Presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta sarebbe arrivato direttamente a Caltagirone per affrontare questo problema. Voce smentita dai fatti, sino ad ora. Gli operatori che ancora non hanno deciso di scendere dal terrazzo hanno dichiarato che se non si avranno risposte certe sul loro futuro non intendono rientrare nella struttura nella quale gli stessi chiedono l’aiuto della protezione civile per garantire il regolare svolgimento delle attività correlate all’aiuto ed all’assistenza degli anziani ospiti.

 


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