PALERMO – In vigore le nuove restrizioni sul fumo. Ma non senza qualche perplessità. Le norme entrate oggi in vigore dividono i palermitani. Tutti d’accordo sulla estensione del divieto di vendita ai minori anche per le sigarette elettroniche con nicotina. Così come per lo stop al fumo in auto alla presenza di bambini o donne in gravidanza, e nelle pertinenze esterne di ospedali, scuole e università. Ma, fa notare qualcuno, alcune previsioni saranno molto difficili da far rispettare. A cominciare proprio dalla vendita a chi non ha ancora compiuto 18 anni, per la quale le nuove norme prevedono un inasprimento delle sanzioni, con multe salate fino alla revoca della licenza. “Siamo tutti d’accordo sul fatto che sia necessario tutelare i minori – sostengono alcuni tabaccai del centro –. Ma i ragazzi riescono senza troppe difficoltà ad aggirare il divieto. C’è chi, ad esempio, manda un amico maggiorenne a comprare le sigarette. O chi addirittura chiede il favore ai passanti”. In tanti, poi, non hanno neppure la necessità di rivolgersi al rivenditore. “Noi siamo obbligati a chiedere un documento d’identità – aggiungono -. Ma basta una tessera sanitaria di un maggiorenne per eludere il controllo, bypassare il tabaccaio e acquistare direttamente ai distributori automatici. E in questo caso chi controlla?”.
Un divieto di vendita non sempre semplicissimo da far rispettare per i tabaccai. “Molto spesso non è così facile riconoscere se chi abbiamo davanti ha o meno compiuto 18 anni. E dal momento che i maggiorenni non hanno l’obbligo di portare con sé un documento di identità, a volte nascono delle discussioni con i clienti. Insomma, anziché inasprire la sanzioni, avrebbero potuto trovare un modo per aiutarci in questo senso, visto che su di noi ricadono già troppe responsabilità”.
Palermitani divisi anche sulle multe fino a 300 euro per chi getta a terra mozziconi di sigaretta. C’è infatti chi, pur non mettendo in discussione la bontà del provvedimento, fa notare la totale mancanza di portacenere in giro per la città. “E noi dove i mozziconi dove li buttiamo?”, si domandano tanti fumatori. Così come molti dubbi lasciano alcune delle norme che entreranno in vigore a partire dal 20 maggio, come l’introduzione di immagini shock su pacchi di sigarette e tabacco. “Le immagini sono effettivamente impressionanti – ammette qualcuno –. Ma prima o poi ci si farà l’abitudine”. Stessa opinione domina per il divieto di vendita dei pacchetti da dieci, che in teoria dovrebbe ostacolare i più giovani. “Chi fuma continuerà a farlo – è l’opinione dei palermitani -. E chi vuol fumare non si farà di certo frenare dal maggiore costo o dal numero di sigarette contenute in un pacchetto”.
Per quel che mi riguarda considero il fumare una delle forme più stupide di autolesionismo: e non preciso nemmeno che sono “contro il fumo” perchè sarebbe come precisare che sono contro il darmi una martellata su un dito del piede o contro lo stare nudo in balcone in una notte di gennaio.
Ed inoltre devo dire che i mozziconi di sigaretta al mare o anche per terra mi fanno un po’ senso; però…. però.
Però devo dire che logica vorrebbe o che si vietasse del tutto il fumo per strada, oppure, se si consente, che si approntasse qualcosa ove gettare i mozziconi. Altrimenti è come se fosse consentito di bere birra a fiumi, ma con l’assoluto divieto di fare la pipì…
Salve, sforniamo sempre leggi norme.. ma chi le fa rispettare..?? Se in moltissimi locali di Palermo si fuma regolarmante che mi raccontate…!!
Anzi disturbano coloro che non fumano…!!
Educazione e civiltà vogliono che ognuno si procuri un portacenere portatile oppure la cicca della sigaretta se la infilano su per il c….
Purtroppo ci vuole una legge per fare si che ognuno si comporti in maniera civile.
Ettore, su educazione e civiltà non posso che concordare pienamente con te.
Considera però che resta il fatto che esistono i cestini per i rifiuti, e che anche la loro presenza viene considerata una manifestazione di civiltà.
Pertanto, se si ritiene di non dover vietare il fumo per strada, anche i posaceneri dovrebbero venire installati, secondo me.
Premettendo che i cestini per i rifiuti in città non bastano mai e quelli che ci sono, a volte, sono o strabordanti o in condizioni disastrose, faccio notare a tutti i lettori fumatori che i cestini già presenti in città, sin dall’amministrazione Cammarata (quelli di plastica per intenderci) hanno montato sul bordo una placchetta metallica fatta apposta per spegnere le cicche e gettarle nel cestino. Io da fumatore le utilizzo sempre e non ho mai avuto problemi a doverne cercare uno. Mettiamocelo in testa, il brutto vizio l’abbiamo noi. Almeno cerchiamo di rispettare gli altri e tenere pulita la città.
Il Comune dovrà mettere a disposizione dei cittadini appositi portamozziconi portabili onde evitare che le cicche adesso vengano riposte negli angoli più disparati esponendo gli stessi a ulte esasperate .Un po come avviene per le cacca dei cani di cui sono pieni i marciapiedi da ribattezzare in “marciacacche”
esistono i posacenere portatili, che già la gente civile usa in spiaggia ed in tutti i luoghi in cui non esistono cestini. Stiano zitti quindi gli “incivili nell’anima”!