Giustizia, Legnini a Catania: |"Urp aiuta a superare ostacoli" - Live Sicilia

Giustizia, Legnini a Catania: |”Urp aiuta a superare ostacoli”

(fonte foto Cataniaoggi.it)

Il vicepresidente del Csm commenta anche il caso Siracusa, che ha portato all'arresto di magistrati e avvocati.

Tribunale di Catania
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CATANIA – “Aiuta a superare ostacoli barriere e difficoltà: è un servizio positivo realizzato grazie alla volontà e alla determinazione dei dirigenti di questo importante ufficio giudiziario e degli ordini professionali. Non posso che salutare molto positivamente questo elemento di innovazione, efficienza e capacità di accoglienza dei cittadini fruitori del servizio Giustizia”. Lo ha affermato il vice presidente del Csm, Giovanni Legnini, inaugurando l’Ufficio relazioni con il pubblico (Urp) del Palazzo di Giustizia di Catania, assieme ai presidenti della Corte d’appello, Giuseppe Meliadò, del Tribunale, Francesco Mannino, al governatore Nello Musumeci e al sindaco Enzo Bianco.

L’Urp, diretto dal presidente di sezione del Tribunale, Mariano Sciacca, è il risultato di anni di lavoro sinergico tra Corte d’appello, Tribunali e Ordini professionali del territorio. “In questi anni gli arretrati negli uffici giudiziari sono scesi drasticamente: da oltre 6milioni di processi civili nel 2013 siamo scesi a circa 3milioni. Noi abbiamo fatto passi avanti e significativi anche sui tempi, ma siamo appena agli inizi”. Lo ha detto, sui tempi della Giustizia, il vice presidente del Consiglio superiore della magistratura, Giovanni Legnini. “Il percorso per attuare il principio costituzionale della ragionevole durata del processo – ha aggiunto Legnini – è un percorso iniziato, positivo, ma che va compiuto dando continuità e stabilità alle iniziative di riforma, all’implementazione delle risorse, degli organici e dell’innovazione tecnologica”.

Legnini poi commenta il caso Siracusa: “Il Consiglio superiore della magistratura ha fatto il proprio dovere su Siracusa e per tutti gli uffici dove sono state riscontrate anomalie. Presiedo la Commissione disciplinare e quindi non posso esprimermi nel merito della vicenda, ma posso dire che abbiamo assolto con efficacia ai doveri che avevamo e alle funzioni che la Costituzione ci affida”, chiosa il vicepresidente del Csm rispondendo alle domande dei cronisti sull’inchiesta della Procura di Messina che ha coinvolto l’ex Pm di Siracusa Giancarlo Longo e sulla proposta della prima Commissione del Csm al Plenum di trasferire per incompatibilità il procuratore Francesco Paolo Giordano.

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