CATANIA – Non c’è ancora una data precisa. Ma lo sgombero nel terreno di piazza Grenoble – fonti di LiveSicilia assicurano – si farà. Anzi ci sarebbe pronta una tabella di marcia per avviare alcuni sopralluoghi già dalla prossima settimana in modo da avere contezza dello stato dei luoghi e poter intervenire, ognuno per le sue competenze (ordine pubblico, manutenzioni, servizi sociali), entro metà luglio. Mercoledì sera il sindaco Salvo Pogliese ha firmato l’ordinanza “sgombero terreno tra Piazza della Repubblica, Piazza Grenoble e via Teocrito”, anche fortemente voluta dell’assessore comunale all’ambiente Fabio Cantarella.
Non appena l’atto è stato pubblicato nel sito del Comune, c’è chi ha palesemente manifestato la sua contrarietà. Come Matteo Iannitti, di Catania Bene Comune, che dice “no all’utilizzo della forza contro i senza tetto”. “Si tratta di un terreno dove da mesi dormono decine di senzatetto in alloggi di fortuna. Persone che purtroppo non hanno alcuna alternativa a dormire in strada. Le situazioni di estremo disagio sociale non possono essere trasformate in questioni di ordine pubblico – denuncia Iannitti – le condizioni fatiscenti delle abitazioni di fortuna e le precarissime condizioni igieniche obbligano il Comune e le altre Istituzioni a intervenire attraverso soluzioni assistenziali adeguate. In piazza della Repubblica – suggerisce l’esponente di CbC – vanno inviati funzionari del Comune, personale sanitario e assistenti sociali, non poliziotti in antisommossa”.
Nell’ordinanza è scritto che “le attuali condizioni igienico sanitarie del luogo in questione determinano notevoli rischi per gli occupanti abusivi, per i residenti della zona e per i passanti, atteso che il medesimo posto non è dotato di alcun servizio né, tantomeno, sono rispettate le norme di igiene vigenti”. L’amministrazione Comunale ha più volte sollecitato il proprietario del terreno a prendere i dovuti provvedimenti. Solleciti tutti disattesi. A questo punto è arrivata l’ordinanza del sindaco, dove si parla “intervento pubblico inteso alla bonifica del luogo, anche al fine della massima fruizione del suo territorio, nonché per garantire il suo ordinato sviluppo sociale nell’ambito delle regole poste dalla legge; Atteso che – si legge ancora – l’area abusivamente occupata con materassi, tende da campeggio, baracche, già in precedenza bonificata, è stata nuovamente occupata”.
Del paventato sgombero di piazza Grenoble si è parlato ieri mattina nel corso del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza in Prefettura a cui ha partecipato il sindaco Salvo Pogliese. Inoltre è stato audito l’avvocato Ivan Pietro Maravigna come rappresentante del comitato dei residenti di Corso Sicilia per poter argomentare sui problemi inerenti la zona della “City” di Catania.
Il percorso che dovrebbe portare allo sgombero, dunque, dovrebbe essere tracciato. Ma da parte di molte associazioni si chiede a Sindaco, Prefetto e Questore di fare dietro front. “Confidiamo nel buonsenso delle Istituzioni. Decoro è dare case e dignità a chi è rimasto indietro”, è l’appello di Matteo Iannitti.