Dubbi, sospetti e avvistamenti| Dove sono Viviana e Gioele? - Live Sicilia

Dubbi, sospetti e avvistamenti| Dove sono Viviana e Gioele?

Task force per trovare la dj di 43 anni e il suo bambino. Lacrime e speranza tra amici e familiari. Tutte le tappe del giallo

MESSINA – “Una ragazza solare, che ama profondamenteil suo lavoro, la famiglia e stravede per il figlio”. Viviana Parisi, la 43enne scomparsa insieme al piccolo Gioele lunedì mattina dalla zona di Caronia, nel Messinese, è stata sin da subito descritta così dai familiari che ancora oggi vivono un periodo di grande angoscia. Quattro giorni di ricerche non hanno ancora dato alcun esito, nonostante i presunti avvistamenti che man mano arrivano alle forze dell’ordine, tra cui quello da Barcellona Pozzo di Gotto, dove nel pomeriggio di ieri il posto di comando avanzato ha inviato diverse squadre.

Gli avvistamenti e le ricerche

Segnalazioni sono giunte anche da Patti e da Motta D’Affermo, ma in entrambi i casi non si sono rivelate veritiere. Mentre a Giardini Naxos, un ragazzino ha raccontato di aver notato una donna e un bambino in un parco giochi, la quale descrizione potrebbe corrispondere. Ma l’avvistamento risale al 4 agosto e la polizia sta cercando di capire se si tratta di una pista valida. Nella località vicino Taormina ieri, è anche stata verificata un’altra segnalazione, stavolta partita dalla dottoressa di una guardia medica. Ma la donna indicata non era Viviana.

I punti oscuri

Dov’è finita la mamma col suo bambino? Aveva detto al marito che sarebbe andata al centro commerciale di Milazzo che dista quindici chilometri da Venetico, dove abitano. Quindi perché si trovava a oltre cento chilometri da casa? Come ha fatto a far perdere le sue tracce? Perché ha abbandonato borsa e oggetti personali in auto e il telefono a casa? Ma soprattutto: si è allontanata volontariamente dall’auto che sulla A/20 ha abbandonato dopo avere avuto un lieve incidente? Domande, dubbi e sospetti che ormai da lunedì non trovano ancora risposta. Un giallo dai contorni ancora oscuri che gli inquirenti stanno tentando di risolvere.

Qualcuno ha aiutato Viviana?

Mentre la procura indaga e non sottovaluta alcuna ipotesi, dal sequestro di persona alla fuga volontaria, bisogna battere palmo a palmo un’area vastissima dei Nebrodi e più di sessanta ettari sono già stati setacciati, laghetti compresi. Si tratta di due invasi nei pressi dell’autostrada A/20, scandagliati dai sommozzatori mercoledì: le ricerche, anche in questo caso, non hanno avuto esito. Bisogna inoltre percorrere tutti gli itinerari possibili, tutti i tragitti che potrebbero aver permesso a mamma e figlio di allontanarsi tra le campagne, ovvero tra dirupi, strade sterrate, sentieri, casolari e ruderi abbandonati. Può avere affrontato un percorso simile, che si snoda tra pericoli e aree impervie, una donna col proprio bambino di quattro anni? E se lo ha fatto, dove si è rifugiata? Più passa il tempo, più l’ipotesi dell’allontanamento volontario prende forza, d’altronde alcuni testimoni – come la polizia stradale ha confermato – hanno riferito di aver visto Viviana e il piccolo scavalcare il guardrail dopo l’incidente. Per questo gli inquirenti non escludono che qualcuno possa aver aiutato la donna nella ipotetica fuga.

La musica e il trasferimento in Sicilia

Viviana Parisi, nata e cresciuta a Torino, ha fatto della sua passione per la musica un lavoro. Ha viaggiato molto, come la dj racconta nei suoi ultimi post sui social, dove annuncia di voler tornare dietro alla consolle, a far divertire coi suoi brani ‘hardstyle’, un genere che deriva dalla musica techno hardcore che l’aveva resa, insieme al marito Daniele Mondello, tra i dj più seguiti in discoteca. I due si sono sposati nel 2003, a due anni dal loro primo incontro a Torino, dove Viviana viveva. Poi il trasferimento nel Messinese, dove la coppia ha continuato a produrre musica. Quattro anni fa, la nascita di Gioele, un evento che nelle ultime settimane la 43enne ha ripercorso con la mente e condiviso sui social.

Gli ultimi post dedicati al bambino

Alla nascita del mio cucciolo il suo mondo mi rapì. Fino a un anno e mezzo fa lo nutrii col mio seno. Decisi poi a malincuore di non dargli più il mio latte nonostante ne avessi ancora, così arrivò il primo distacco. La musica per me cambiò. Per Daniele l’Hardstyle in studio, per me la ninna nanna in camera da letto. La musica? La musica e tutto ciò che facevo è diventata malvagia mi ha “perseguitata” mi ha rinchiuso in una bara di ‘cristallo’. Ho cercato di difendermi, di proteggere me e il mio piccolo ma alla fine è stato il mio cucciolo a darmi il tempo e a cliccare il tasto play, a ridarmi il ritmo”. E proprio a quel ritmo Viviana ha ricominciato a ridare vita recandosi spesso in studio e realizzando delle dirette che frequentemente ormai pubblicava sulla propria pagina. Lo stesso spazio virtuale in cui il 9 luglio ha letto un suo testo: “Oggi mi sono alzata e ho scritto qualcosa per fare un riepilogo di tutte le mie emozioni, di quello che vorrei dire a mio figlio ora che ha quattro anni e comincia a capire di più”.“Ci sono momenti della vita in cui ci smarriamo – dice leggendo il testo – in cui abbiamo bisogno di stare un po’ soli. La solitudine è un modo per crescere e meditare, far funzionare il nostro cervello”.

“Presto avrebbe rivisto i genitori”

Pensieri condivisi sui social, dopo un periodo definito dai familiari “di forte stress emotivo” provocato dal lungo lockdown. Oltre ai timori legati all’emergenza sanitaria, Viviana avrebbe sofferto per la distanza dalla sua famiglia a Torino e per l’impossibilità di vederli. Nei prossimi giorni, però, sarebbero stati i genitori a raggiungerla in Sicilia. “Loro preferivano che il bambino non viaggiasse – hanno raccontato i familiari – ma presto si sarebbero rivisti. Adesso anche noi non vediamo l’ora di riabbracciarli, perché non perdiamo le speranze. Chiediamo a tutti di condividere le foto di Viviana e di Gioele, specialmente nella zona in cui sarebbero stati visti”.

“Ti prego, torna a casa”

A diffondere un appello-video, mercoledì sera, anche il marito della donna. Daniele Mondello lo ha pubblicato su Facebook, chiedendo a moglie e figlio di tornare a casa: “Ciao Viviana, ascoltami bene, torna a casa. Non c’è nessun problema, hai fatto solo un piccolo incidente. Non ti succede niente, né a te, né al bambino, né a me. Stai tranquilla, ti aspettiamo tutti, a braccia aperte. Ti prego, non puoi stare così, tutti questi giorni fuori senza soldi, senza niente. Ti aspetto, ti amo, mi mancate tantissimo. Ciao”, ha detto scoppiando in lacrime.


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