Per Davide Faraone, “la coalizione Ursula c’è ed è maggioranza”. Così il leader dei renziani siciliani commenta il voto delle amministrative. “È quell’alleanza tra riformisti e popolari che ha indicato Ursula von der Leyen presidente della Commissione europea, che è maggioranza nel Paese e deve avere la maggioranza. Occorre solo coraggio. Lasciate stare le bolle mediatiche, quello che vi vogliono far credere”.
“Sicilia laboratorio”
Secondo il senatore leader di Italia viva, la Sicilia “può diventare il laboratorio di questa alleanza “Ursula”. Le elezioni siciliane ci consegnano un dato incontrovertibile. Numeri e non bolle. Vincono i riformisti, i moderati e gli autonomisti. Spariscono i populisti e i sovranisti. Vince il buongoverno, il radicamento nel territorio, una classe dirigente vera che sta per strada, che ha i voti dei i cittadini e non i like degli smanettoni.”
I risultati di Italia viva
Faraone sottolinea i risultati modesti dei 5 Stelle e della Lega. “I moderati del centrodestra, invece, continuano ad avere un consenso – dice -. Innegabile”. Tutte premesse per la nascita di una “coalizione Ursula” che tagli fuori i populisti, secondo il renziano.
“E poi ci siamo noi, noi di Italia Viva – scrive Faraone -. Dove abbiamo presentato la nostra lista, ma anche dove abbiamo deciso di stare dentro le liste civiche, è stato un successo. Abbiamo eletto tantissimi consiglieri comunali e grazie a noi tanti sindaci indosseranno la fascia tricolore. Un dato per tutti: a Enna Italia Viva supera il 14%. L’altra lista a sostegno del sindaco Maurizio Dipietro dove ci sono anche tanti nostri candidati raggiunge il 15,35%. Insieme siamo al 30% con 9 eletti su 24 consiglieri. Lega e M5S non entrano in consiglio con il 4,1% e il 2,9%. Il Pd si ferma al 10% con 3 consiglieri eletti. Insedieremo gruppi consiliari ovunque”.
Verso la coalizione Ursula
E dunque, secondo Faraone “queste elezioni comunali in Sicilia, le prime dalla nascita di questo nostro progetto, sono state un’anteprima straordinaria”. I renziani, insomma, guardano con grande interesse al cantiere aperto al centro in Sicilia, dove i moderati stanno cominciando a pensare di riorganizzarsi in vista delle regionali (come raccontato in queste settimane da Livesicilia). E la svolta giallorossa sempre più decisa del Pd, a Roma come a Palermo, allontana Italia viva dai vecchi compagni di partito, spingendo i renziani a guardare alla propria destra. I lavori in corso al centro sono partiti.