Scuola a distanza, stop a concorsi e banchetti: la bozza del Dpcm - Live Sicilia

Scuola a distanza, stop a concorsi e banchetti: la bozza del Dpcm

Tutte le principali novità in corso di definizione

“A decorrere dal 26 ottobre 2020, le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono sospese la domenica e i giorni festivi; negli altri giorni sono consentite dalle ore 5.00 fino alle 18.00″.

E’ quanto prevede una prima bozza del Dpcm a cui sta lavorando in
queste ore il governo. Dopo le 18 vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici, mentre è consentita la ristorazione con consegna a domicilio.

Stop a palestre, piscine, teatri, cinema, casinò, sale giochi e scommesse. Possibile chiusura di piazze dalle 21. Il primo ciclo a scuola resta in presenza. Didattica a distanza al 75% alle scuole superiori. Raccomandato non spostarsi dal proprio Comune.

L’anticipo della chiusura dei locali non comporterebbe un anticipo del coprifuoco in termini di divieto di circolazione. Nel corso dell’incontro si è parlato anche del possibile ripristino del divieto di spostamento tra le Regioni. Le misure potrebbero restare in vigore fino al 30 novembre.

Sono sospese, si legge nella bozza del Dpcm, le “procedure concorsuali pubbliche e private, ad esclusione dei casi in cui venga effettuata la valutazione dei candidati esclusivamente su basi curriculari e/o in maniera telematica”.

Dalla sospensione sono esclusi quelli per il personale sanitario e per quello della protezione civile. Salve, inoltre, “le procedure in corso e quelle per le quali esistono specifici protocolli organizzativi validati dal Comitato tecnico scientifico”. Didattica a distanza e stop ai concorsi non saranno però le uniche novità.

Niente più banchetti e ricevimenti dopo matrimoni, comunioni e battesimi. “Sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto – si legge nel documento – ivi comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose” .

Di fatto il nuovo Dpcm applicherebbe restrizioni maggiori rispetto a quanto nel frattempo è previsto in Sicilia da domani con la nuova ordinanza del presidente della regione Nello Musumeci. LEGGI

E dalle Regioni arrivano delle richieste di modifica alla bozza del Dpcm: orario di chiusura di bar e ristoranti alle 23 con servizio al tavolo e alle 20 senza servizio, inserimento già nel Dpcm del ristoro economico per le attività colpite dalle misure.

I governatori chiedono anche la revisione del sistema delle attività di contact tracing, che non dovrebbero essere più obbligatorie, nonché di inserire due ulteriori raccomandazioni, sull’esecuzione dei test antigenici e sull’assistenza domiciliare ai pazienti.

Alle Regioni dovrebbe poi esser lasciata la discrezionalità di decidere la didattica a distanza al 100% per le scuole superiori e di poter disporre delle riaperture sulla base dei dati epidemiologici.


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