Buco di bilancio al Comune di Catania: gup rigetta le eccezioni - Live Sicilia

Buco di bilancio al Comune di Catania: gup rigetta le eccezioni

Nella prossima udienza prenderanno la parola quattro imputati. E arrivano novità sul ricorso alla Corte dei Conti.
L'UDIENZA PRELIMINARE
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CATANIA – Prenderanno la parola nella prossima udienza. Quattro dei ventinove imputati che rischiano il processo per il buco di bilancio al Comune di Catania. Il 9 novembre, all’aula bunker di Bicocca, rilasceranno dichiarazioni spontanee al Gup Pietro Currò Pietro Belfiore, Clara Leonardi, Massimo Rosso e Maurizio Trainiti.

La prossima udienza

In quella stessa data è prevista la discussione dei pm Fabio Regolo e Fabio Saponara, titolari dell’inchiesta che è stata coordinata dall’aggiunto Agata Santonocito. Inoltre saranno ascoltati anche i legali delle parti civili: Comune di Catania, Cgil e Ugl.

Rigettate eccezioni

Il gup, questa mattina, ha inoltre sciolto la riserva e ha rigettato – con un’apposita ordinanza – le eccezioni della difesa sulla ‘genericità dei capi di imputazione” e sulla “mancata indicazione nel dettaglio sui debiti fuori bilancio contestati” nella richiesta di rinvio a giudizio della Procura.

È stato fissato un preciso calendario dal giudice per le udienze preliminari: 9 e 19 novembre, il 19 e il 25 gennaio 2021. Le ultime tre date serviranno alle discussioni delle difese.

Le accuse

A rischiare il rinvio il giudizio è l’ex sindaco Enzo Bianco e altri 28 imputati, tra assessori della giunta comunale in carica tra il 2013 e il 2018 e i professionisti che formavano in quegli anni il collegio dei revisori di conti. Per l’accusa sarebbe stato commesso il reato di falso ideologico: gli imputati, tra l’altro, avrebbero “falsamente attestato la veridicità delle previsioni di entrata” anche se “consapevoli della loro sovrastima” e inoltre avrebbero “dolosamente omesso l’iscrizione nell’atto contabile di somme sufficienti a finanziare gli ingenti debiti fuori bilancio”.

I nomi

I nomi degli imputati: Salvatore Andò, Francesco Battaglia, Pietro Belfiore, Enzo Bianco, Luigi Bosco, Calogero Cittadino, Marco Consoli, Rosario D’Agata, Ettore D Salvo, Salvo Di Salvo, Michele Giorgianni, Giuseppe Girlando, Francesco Gullotta, Orazio Licandro, Massimiliano Lo Certo, Maria Ausilia Mastrandrea, Orazio Palmeri, Fortunato Parisi, Marco Petino, Roberto Politano, Massimo Rosso, Valentina Scialfa, Fabio Sciuto, Natale Strano, Maurizio Trainiti, Fiorentino Trojano, Angelo Villari. 

Corte dei Conti fissa udienza ricorso

Per le stesse contestazioni la sezione giurisdizionale della Corte dei conti della Sicilia ha condannato Enzo Bianco al risarcimento del Comune per 48 mila euro e ha disposto l’interdittiva legale per 10 anni. Con l’ex sindaco sono stati condannati la sua giunta in carica tra il 2013 e il 2018 e l’allora collegio dei revisori di conti “per avere contribuito al verificarsi del dissesto
finanziario” del Comune. Gli assessori hanno avuto condanne da 51 mila fino a 14 mila euro. Per i revisori dei conti l’interdittiva è stata fissata per cinque anni. Sulla decisione è pendente un ricorso: la Corte dei Conti di Palermo ha fissato l’udienza per il prossimo 25 novembre.

I due procedimenti, sia quello penale che quello contabile, sono figli dell’inchiesta condotta dal nucleo di Polizia economica finanziaria della guardia di finanza di Catania.

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