La scommessa dell'assessore Messina: “Rilanciare il Teatro Bellini”

La scommessa dell’assessore Messina: “Rilanciare il Teatro Bellini”

Manlio Messina, assessore regionale al Turismo, catanese, racconta passato e presente della principale istituzione culturale della città.
TURISMO E CULTURA
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CATANIA – “Un lavoro duro procede da mesi in silenzio, stiamo ricostruendo dalle macerie il Teatro Massimo Bellini”. Manlio Messina, assessore regionale al Turismo, catanese, racconta passato e presente della principale istituzione culturale della città e assicura: “Il percorso è ancora lungo, ma non torneremo indietro”.

L’insediamento

Luglio 2019, Manlio Messina diventa assessore regionale al Turismo. “La situazione al Bellini – spiega l’assessore – era drammatica, un teatro allo sbando, sotto tutti i punti di vista, amministrativo, economico e strutturale”.

Numerose le carenze, “dal regolamento al contenzioso – continua Messina – per non parlare delle pratiche perse, dei pagamenti non fatti e delle fatture non liquidate”. E ancora: “Non c’era alcun organo di controllo, alcun elenco di professionisti. Niente regolamento delle sponsorizzazioni, niente pianta organica”.

Il team

Manlio Messina riunisce un gruppo di tecnici per rilanciare il teatro: dall’ex ragioniere generale della provincia Francesco Bruno (a costo zero) al direttore amministrativo Lucifora, il manager Salvatore Vicari e la dirigente regionale Lo Cascio, nominata commissario straordinario, sempre a costo zero. Ruolo chiave quello del direttore artistico, Fabrizio Maria Carminati e quello del Sovrintendente Giovanni Cultrera Di Montesano, il primo nella storia del Teatro a essere nominato con una procedura di evidenza pubblica.

Mancano in pianta organica quaranta dipendenti amministrativi, l’ente ha un bilancio di 13 milioni di euro e a lavorarci sono appena in dieci.

I risultati

Manlio Messina è soddisfatto: “Abbiamo elaborato il piano anti corruzione e la long list degli avvocati, nel passato possiamo immaginare quale fosse il criterio di nomina. Abbiamo applicato il principio della rotazione, affidando i servizi ai funzionari, con le posizioni apicali, che venivano date a persone senza requisiti”.

Alcuni professionisti vantavano anche “sette anni di arretrati, che davano luogo a cause e pignoramenti”. “Non si contavano le procedure di affidamento diretto – spiega l’assessore regionale – per la prima volta abbiamo messo tutto a norma”.

E poi le risorse, “ampliate e adesso siamo pronti col nuovo statuto”.

Il futuro

Con i nuovi vertici e l’impegno del direttore artistico Fabrizio Maria Carminati, nasce la programmazione degli spettacoli, con gli abbonamenti, “raddoppiati in un anno grazie alla qualità delle rappresentazioni”, commenta soddisfatto l’assessore regionale Messina.

“Abbiamo finalmente rilanciato il teatro – continua Messina – voglio ringraziare i sindacati, i maestri d’orchestra, gli amministrativi e ora c’è un lavoro di implementazione, dobbiamo aprire i concorsi, acquisendo le figure necessarie, i dirigenti. Abbiamo costruito le basi e abbiamo finalmente rilanciato il cartellone”.

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