Il rogo e la morte di fratel Leonardo, l'accusato interrogato dal Gip

Rogo e morte di frate Leonardo: oggi la convalida del fermo

L'ospite della casa famiglia ha reso parziali ammissionI.

CATANIA. Un nuovo passo nella tragica vicenda giudiziaria che riguarda la morte di fratel Leonardo Grasso e del rogo divampato alla Tenda San Camillo di Riposto nella notte tra venerdì e sabato scorsi.
Dovrà comparire domani davanti al Gip, Pietro Currò il 52enne accusato di omicidio e incendio colposo. Ieri l’ospite della casa famiglia ha reso parziali ammissionI dopo un lungo interrogatorio davanti al pm Angelo Brugaletta,  ai carabinieri e al difensore, l’avvocato Alessandro Vecchio.

La versione dell’accusato

Il 52enne ha raccontato di aver cosparso di alcol il responsabile della comunità mentre dormiva e di aver appiccato il fuoco. Ma ha invece smentito di aver prima colpito a bastonate il frate camilliano.
Un versione che però non convince gli investigatori: l’incendio infatti potrebbe essere stata solo un modo per nascondere le tracce della brutale aggressione. Sarà comunque l’autopsia a dare importanti imput per ricostruire cosa sia esattamente accaduto quella notte.
Domani pomeriggio il pm conferirà l’incarico per eseguire l’autopsia sulla salma.

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