Ferraù: "Trattativa con Tacopina non è a rischio" - Live Sicilia

Ferraù: “Trattativa con Tacopina non è a rischio”

“Il preliminare prevede la data di stipula del closing entro e non oltre il 25 febbraio, data contrattualmente stabilita“
CALCIO - SERIE C
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CATANIA – La chiusura definitiva tra la Sigi e Tacopina non è ancora arrivata, ma non sembra mancare molto.

La piazza ha ricevuto rassicurazioni, le ultime sono arrivate ieri sera da parte dell’avvocato Giovanni Ferraù che, ai microfoni di “Catanista”, ha parlato così: “Tranquillizziamo tutti, non c’è alcun rischio che la trattativa possa dirsi in pericolo. Le firme apposte confermano che quanto fatto è pienamente valido, le dimissioni di Nuccio La Ferlita, essendo una decisione personale, non hanno assolutamente posto in difficoltà l’iter negoziale”.

“Tutto ciò che avviene all’interno di Sigi – continua Ferraù -, con eventuali divergenze, sono questioni interne e dovrebbero rimanere tali, dispiace che qualcuno si passi il tempo a rendere pubbliche notizie interne, che non possono e non devono incidere in nessun modo nella trattativa. Avanti come un treno”.

“Il preliminare prevede la data di stipula del closing entro e non oltre il 25 febbraio, data contrattualmente stabilita. Oggi abbiamo avuto un’altra riunione con i professionisti e maggiori azionisti. Situazione è in evoluzione continua, sono pronti una serie di documenti ancora da fornire e presto ci sarà un incontro con il Comune di Mascalucia. E incontro con Agenzia Entrate sono giornalieri o quasi”.

“Con il Comune di Mascalucia si sta cercando di trovare un’intesa e dovremo averla trovata. Sull’Agenzia delle Entrate, è importante ed essenziale che si faccia la transazione fiscale. Noi siamo sicuri e fiduciosi del fatto che agenzia possa valutare positivamente la nostra proposta di transazione fiscale, questo è fondamentale si faccia, o comunque che si abbia notizia della disponibilità dell’agenzia a tagliare una serie di debiti oramai decennali”.

“Il Catania Calcio ha parecchi milioni di euro di debiti. Dico numeri un po’ vicini alla verità. Chiaro a tutti che acquistare una società per 14 milioni è un conto, parliamo sempre di accollo debiti, accollarsene 21 milioni è un’altra storia. Quindi è necessaria la transazione fiscale, se non ci fosse alcuna transazione fiscale, il preliminare salterebbe”.

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