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LiveSicilia.it / Politica / Ex Province, l’Assemblea regionale rinvia nuovamente il voto

Ex Province, l’Assemblea regionale rinvia nuovamente il voto

La decisione nell'ambito del ddl sugli enti locali
ARS
di Redazione
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PALERMO – Nuovo rinvio del voto per le ex Province in Sicilia. E’ da sette anni che le elezioni, pur di secondo livello, vengono rinviate per i motivi più svariati. Questa sera l’ennesimo stop al voto, previsto per il 28 e 29 marzo di quest’anno. Il governo contrario al rinvio è stato battuto in aula col voto segreto: 38 favorevoli e 16 contrari a un emendamento, votato in Assemblea siciliana, che ha rimandato le elezioni. Le ex Province furono abolite con legge regionale nel 2013, allora la norma fu spinta dal governo di Rosario Crocetta. Gli enti furono trasformati in Liberi Consorzi e vennero istituite le tre città metropolitane di Palermo, Catania e Messina: ma da allora si sono succeduti commissari nominati dalla Regione. Intanto gli enti sono entrati in profonda crisi finanziaria. Contro il rinvio ha votato Forza Italia, ma tanti sono stati i franchi tiratori nella maggioranza che sostiene il governo Musumeci.
(ANSA).

Tags: voto ex Province Sicilia

Pubblicato il 10 Febbraio 2021, 19:3911 Febbraio 2021, 08:11
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Commenti
  1. Maffei 2 settimane fa

    Vergognatevi. chiariscano con nomi e cognomi prendendosi le proprie responsabilità con gli elettori

    Rispondi
  2. Palermo è bella 2 settimane fa

    La gente vuole il ripristino delle Province, dei consigli provinciali, delle giunte provinciali e delle elezioni dirette di consiglieri provinciali e presidenti della provincia. La gente lamenta abbandono di strade e scuole da quando sono state abolite le province. Quindi il governo regionale ripristini le province, consigli provinciali, assessori provinciali, presidenti di province ed elezioni dirette di consigli provinciali. Oltretutto girerebbero l’economia e i consumi e si creerebbero posti di lavoro e appalti, in quanto ci sarebbero decine di migliaia di persone interessate tra consiglieri provinciali,assessori provinciali, addetti stampa, segretari, staff, consulenti, dipendenti…girerebbe l’economia, si creerebbe occupazione con ritorno delle province, oltre a occuparsi di strade e scuole. Oltretutto si parla tanto di federalismo e decentramento ma poi sono state abolite le province, cioè la forma più antica di federalismo e decentramento! Paradossi italici!

    Rispondi
  3. democristiano 2 settimane fa

    Ogni volta che i politici devono fare delle scelte , non decidono meglio fare un annuncio…. un tuvittt… dicono , ahahaha

    Rispondi

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