Torture a invalidi, arrestati due quindicenni dai carabinieri - Live Sicilia

Torture a invalidi, arrestati due quindicenni dai carabinieri

"Atti di violenza inaudita" ripresi col cellulare e postati sui social.
NELL'AGRIGENTINO
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Chiuso il cerchio sugli incresciosi episodi di tortura ai danni di invalidi civili, persone indifese picchiate e umiliate per puro divertimento a Licata, che negli scorsi mesi aveva già portato al fermo di tre persone. Questa mattina i carabinieri della Compagnia di Licata, guidati dal capitano Francesco Lucarelli, hanno arrestato due quindicenni ritenuti responsabili di quelle barbarie, peraltro riprese con i telefonini e poi postate sui social network.

Tanti gli episodi contestati al limite dell’incredibile. In una occasione i due minorenni, insieme ad altre quattro persone, si sarebbero introdotti in casa di una delle vittime a cui sono stati bruciati i capelli con un accendino e la pelle con una sigarette mentre stava dormendo. In un altro episodio viene contestata l’irruzione in un’altra abitazione dove un invalido civile è stato schiaffeggiato, umiliato, arrivandogli persino a sputare addosso.

“Atti di violenza inaudita”, come ha spiegato in conferenza stampa il capitano Lucarelli. Ma non è finita qui. Ai due minorenni, che adesso sono stati posti nelle comunità di Acireale e Biancavilla, viene anche contesta l’aggressione ai danni di un ex assessore comunale – avvenuta nel mese di marzo – colpito con un grosso sasso alla testa poiché “colpevole” di averli rimproverati durante un raid vandalico in un giardino pubblico di Licata. L’ex assessore, in seguito all’aggressione, ha riportato la frattura ad un dito, un forte trauma cranico e uno sfregio permanente.

Un caso analogo è emerso oggi a Foggia.  “I ripetuti casi di violenze a danno di persone con disabilità, registrate anche negli ultimi giorni, devono alzare immediatamente il livello dell’attenzione. E’ assolutamente inconcepibile che la ferocia non si fermi nemmeno di fronte a persone con fragilità. Ciò denota che c’è ancora molto da fare sul fronte culturale e che nuove azioni devono essere messe in campo per prevenire simili fatti. Su questi punti vorrei richiamare l’attenzione di tutti”. E’ il commento del ministro alle Disabilità Erika Stefani a proposito delle due vicende.


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