La peste suina arriva in Italia, le misure per il contenimento - Live Sicilia

La peste suina arriva in Italia, le misure per il contenimento

Riscontrati casi in Piemonte e in Liguria
L'ORDINANZA
di
3 min di lettura

La peste suina africana arriva in Italia. I ministri Roberto Speranza e Stefano Patuanelli hanno firmato ieri un’ordinanza per frenare l’epidemia nei territori colpiti. È arrivato così il divieto di ogni attività venatoria salvo la caccia selettiva al cinghiale nella zona stabilita come infetta da Peste suina Africana. A essere interessati sono 114 Comuni di cui 78 in Piemonte e 36 in Liguria. “L’ordinanza – si sottolinea – consente alle attività produttive di continuare a lavorare in sicurezza, fornendo rassicurazioni in merito al nostro export”.

Nei giorni scorsi sono stati registrati alcuni casi in un esemplare di ungulato nel comune di Ovada (Alessandria) oltre che in due carcasse di cinghiale nel comune di Fraconalto (Alessandria) e in quello di Isola del Cantone (Genova).

La caccia di selezione al cinghiale, precisa il provvedimento, è ammessa come strumento per ridurre la popolazione in eccesso e rafforzare la rete di monitoraggio sulla presenza del virus. Mentre nell’area sono altresì vietate la raccolta dei funghi e tartufi, la pesca, il trekking, il mountain bike e le altre attività di interazione diretta o indiretta coi cinghiali infetti.

L’ordinanza produce effetti dalla data di adozione e le disposizioni sono efficaci per 6 mesi a decorrere da tale data. Sempre nell’ordinanza si legge che le disposizioni “si applicano anche alle regioni a statuto speciale e alle Province autonome di Trento e di Bolzano compatibilmente con i rispettivi statuti e le relative norme di attuazione”.

La vigilanza sull’applicazione delle misure introdotte è assicurata dai servizi veterinari delle Aziende sanitarie locali territorialmente competenti in collaborazione con le forze dell’ordine. Obiettivo dell’ordinanza congiunta è “porre in atto ogni misura utile ad un immediato contrasto alla diffusione della Psa e alla sua eradicazione a tutela della salute del patrimonio faunistico e zootecnico suinicolo nazionale e degli interessi economico connessi allo scambio extra Ue e alle esportazioni verso i Paesi terzi di suini e prodotti derivati”. “Sono escluse – si legge nell’ordinanza – le attività connesse alla salute, alla cura degli animali detenuti e selvatici nonché alla salute e cura delle piante, comprese le attività selvicolturali”. “I servizi regionali competenti – prosegue ancora il documento – su richiesta degli interessati, possono autorizzare, su motivata e documentata richiesta, lo svolgimento delle attività vietate, sulla base della valutazione del rischio da parte del CEREP”.

I casi di peste suina africana (Psa) riscontrati nei giorni scorsi in alcuni cinghiali tra Piemonte e Liguria hanno attivato misure precauzionali alle frontiere di Svizzera, Kuwait e in Oriente (Cina, Giappone e Taiwan) dove è stato dato un temporaneo stop, ha annunciato Confagricoltura, all’import di carni e salumi made in Italy. In ballo esportazioni, secondo stime Cia-Agricoltori Italiani, che si attestano su 1,7 miliardi di euro (+12,2% vs. 2020).

Sulla vicenda che preoccupa la produzione di carne in Italia, interviene anche Gian Marco Centinaio, sottosegretario all’agricoltura, che ha annunciato l’istituzione di una task force interministeriale che coinvolgerà ministero delle Politiche Agricole, ministero dell’Ambiente, il ministero della Sanità e le regioni interessate. “Siamo abbastanza sereni – ha detto Centinaio – in questo momento perché veramente molto circoscritta”. “Abbiamo chiesto al ministero degli Esteri di prepararsi – ha aggiunto – perché, quando è successa la stessa cosa in Germania, la Merkel era intervenuta immediatamente con tutti i Paesi importatori di carne tedesca tranquillizzandoli. Quindi chiederemo, da un lato al ministro degli Esteri e da un lato al presidente del Consiglio, nel momento in cui saremo tutti sereni e tranquilli e avremo risolto la situazione. Spero nelle prossime ore di rassicurare i paesi importatori”.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI