PALERMO- Futuro sempre più incerto per i 378 dipendenti 4U, una tra le aziende coinvolte nella drammatica crisi che ha colpito il settore delle telecomunicazioni. Dopo mesi di trattative per evitare lo spettro dei licenziamenti collettivi, stamattina è infatti saltato l’accordo per la concessione della cassa integrazione in deroga (Cig).
“I lavoratori sono esasperati, da quasi quattro mesi vivono senza stipendio e senza certezze sul proprio futuro. Nell’incontro di oggi con la proprietà – afferma Rosalba Vella della Slc Cgil – i lavoratori ci hanno chiesto espressamente di non firmare alcun accordo per la concessione della cassa integrazione in deroga”. I problemi che stanno mettendo in ginocchio l’azienda palermitana che offre servizi “inbound” (attività dirette ad attrarre la clientela), sono gli stessi che hanno colpito tutte le aziende che operano in questo delicato settore, cioè la mancanza di commesse di lavoro stabili e continuative e l’assenza di liquidità nelle casse aziendali, che hanno determinato il blocco delle retribuzioni e di tutti gli emolumenti in favore dei lavoratori. “Abbiamo provato a metterci la buona volontà, ma l’azienda – conclude Vella – non ci ha concesso le garanzie sugli stipendi arretrati che speravamo, ed anzi ci ha comunicato che fino a quando non saranno erogate dall’Inps le ritenute accantonate, non potrà procedere al pagamento degli stipendi”.
“Ciò che è accaduto – commenta il segretario Uilcom-Uil Giuseppe Tumminia – è l’ennesima mortificazione ai danni dei lavoratori di questo delicato settore e che mostra il quadro della drammatica situazione in cui versa l’azienda palermitana, che non riesce nemmeno ad onorare i propri arretrati”. Lunedì riprenderanno le assemblee in azienda per cercare soluzioni sul futuro lavorativo dei dipendenti 4U; mentre martedì è fissato un incontro triangolare tra sindacati, i vertizi aziendali e l’assessore alle Attività produttive del Comune di Palermo Giovanna Marano che scongiuri i tanto temuti licenziamenti collettivi: “Occorre – conclude Tumminia (Uilcom-Uil) – un tavolo tecnico che delinii le misure necessarie da adottare nell’immediato per far fronte alla crisi di questo settore. Infatti, senza un programma condiviso tra le parti sociali, la proprietà aziendale e l’Amministrazione comunale, sarà impossibile garantire un futuro certo a questi lavoratori”.