CATANIA – Sequestrata la casa discografica di molti cantanti neomelodici. È uno dei punti focali dell’operazione Picaneddu, scattata questa mattina, condotta dai carabinieri di Catania. Nel mirino degli investigatori due imprenditori, indagati a vario titolo per concorso esterno in associazione mafiosa, riciclaggio e trasferimento fraudolento di valori. Per la Dda di Catania i due avrebbero custodito “il patrimonio accumulato dai mafiosi, in modo da ostacolarne l’identificazione della provenienza e sottrarlo ad eventuali misure di prevenzione patrimoniali”.
I Carabinieri hanno quindi eseguito il sequestro preventivo di beni per un valore complessivo di 1 milione di euro. Nel tesoro del boss finito nelle mani dello Stato anche la casa discografica “Q Factor Records s.a.s.”, intestata ad uno dei figli di Giovanni Comis, oggi arrestato.