C’e’ anche un consigliere comunale tra le sette persone arrestate dalla polizia a Trapani nel corso di un’operazione antiprostituzione, denominata in codice ”Matrioska”. Sei di loro, ammessi ai domiciliari, sono accusati di avere utilizzato un Night Club come paravento per un giro di squillo straniere: l’accusa è di sfruttamento della prostituzione, falsificazione di documenti per il rilascio del permesso di soggiorno, tentata estorsione e lesioni gravissime.
Nell’ambito della stessa operazione è stata eseguita anche un’ordinanza di applicazione degli arresti domiciliari a carico di un funzionario dell’Agenzia delle entrate, Giuseppe Ruggirello, consigliere comunale di Trapani, ex An, indagato per corruzione e concussione.
Gli arrestati sono Giuseppe Lucchese, 61 anni, titolare del night club Harris di Erice; Giuseppe Simone, di 59, proprietario del Laguna Blu, un altro locale di Trapani; Giuseppe La Francesca, 41 anni, già detenuto per traffico di stupefacenti; una ballerina di nazionalità ungherese, Anzhela Kuvshyniva, di 36 anni; un assicuratore, Antonino D’Aleo, di 53, e un barista, Salvatore Scandaliato, di 39.
I due night club venivano utilizzati per un giro di finte ballerine provenienti dall’Est, in particolare russe, spesso non in regola con il permesso di soggiorno, che si intrattenevano poi con i clienti nei prive’ o concordavano incontri sessuali a pagamenti fuori dai locali notturni. Il consigliere comunale arrestato, Giuseppe Ruggirello, di 52 anni, ex An adesso transitato nel movimento Forza del Sud, è indagato per corruzione per avere fornito informazioni preventive sui controlli predisposti dall’Agenzia delle entrate nei confronti del locale gestito da Giuseppe Simone, ricevendone in cambio favori e prestazioni sessuali da parte delle ”ballerine”.
Ruggirello e’ accusato anche di concussione per avere indotto, nel corso di un controllo fiscale, il gestore di un esercizio commerciale a promettergli il proprio voto e quello dei suoi parenti alle elezioni comunali, evitando cosi’ la contestazione di violazione per 100 mila euro. Nel corso di una serie di controlli e perquisizioni ai due locali notturni, infine, gli investigatori hanno sequestrato documenti e anche una modica quantità di cocaina, probabilmente di alcuni clienti che se ne erano disfatti.
Per assistere all’esibizione delle ballerine, i clienti dell’Harris e di ‘Laguna blu’, considerati dagli investigatori ”due locali speculari”, dovevano obbligatoriamente ordinare due consumazioni ogni 10′. Ciascuna bibita costava non meno di 10 euro. Il particolare curioso e’ emerso nella conferenza stampa che si e’ svolta nella Squadra mobile di Trapani, nel corso della quale quale sono stati forniti i dettagli dell’operazione denominata ‘Matrioska’, che ha portato all’arresto di sette persone, compreso un consigliere del Comune di Trapani, Giuseppe Ruggirello, di 52 anni. La polizia ha accertato che alle ballerine andavano soltanto 2 euro. La rimanente parte veniva, invece, incassata dai gestori dei locali.
All’interno degli esercizi era possibile – in un piccolo camerino – praticare anche sesso veloce con una tariffa a tempo: 50 euro ogni 10′, con possibilita’ del bis. Chi invece preferiva rapporti sessuali completi con le ragazze doveva sborsare 200 euro per ogni prestazione. In questi casi, l’organizzazione metteva a disposizione alcuni appartamenti in citta’. I locali erano frequentati soprattutto da facoltosi professionisti: tra loro, qualcuno e’ anche riuscito a contrarre debiti fino a 20 mila euro.
Ieri sera, al momento dell’irruzione degli uomini della Mobile di Trapani, nel ‘Laguna blu’ c’erano otto ballerine, cinque delle quali di nazionalita’ straniera, e una ventina di clienti. Le indagini, comunque, proseguono: si e’ appreso che sono decine le persone indagate a piede libero.
“Il coordinatore regionale di Forza del Sud Pippo Fallica, di concerto con il coordinatore provinciale di Trapani Tony Scilla, ha sospeso dal movimento il consigliere comunale Giuseppe Ruggirello”. Lo comunica una nota dell’Ufficio stampa di Forza del Sud. “Il provvedimento di sospensione – prosegue la nota – è previsto dal codice etico di Forza del Sud cui tutti i consociati sono tenuti a rispettare al momento dell’adesione”.