Mario Bonomo, il deputato Api chiamato in causa per gli “affari” che avrebbe condiviso col collega Pd Vitrano, finito in carcere, parla con Salvo Palazzolo di ‘Repubblica’. E si proclama innocente: “Nel 2006, io ho avuto solo un’intuizione: la produzione di energia pulita è il motore del nostro sviluppo. Quando nel 2008 fui eletto per la prima volta all’Ars e conobbi Vitrano, allora mio compagno nel Pd, fu naturale parlare con lui di economia. Gaspare è la persona più buona e più onesta che abbia mai conosciuto. Decidemmo di tentare insieme un’esperienza di impresa”.
Incalzato dalle domande, Bonomo risponde: “Non sono mai andato nella sede di un Comune o di una Provincia, alla Regione o alla Sovrintendenza, per chiedere qualcosa. E che io sappia, neanche Gaspare l’ha fatto. Io ho denunciato gli esattori del pizzo, non potrei mai chiedere una tangente”.