Cambio della guardia a Sviluppo Italia Sicilia, il terzo in meno di un anno. Cleo Li Calzi (nella foto), la manager palermitana capo della segreteria tecnica della Presidenza della Regione lascia, dopo poco più di cinque mesi, la presidenza della società partecipata della Regione che si occupa, tra l’altro, di attrazione investimenti e sostegno all’imprenditoria giovanile. Al suo posto, Raffaele Lombardo dovrebbe piazzare nei prossimi giorni, salvo sorprese, Renato Marino, che era già stato consigliere di Sviluppo Italia Sicilia durante la breve presidenza del catanese Marco Belluardo, dimessosi nel dicembre scorso e sostituito proprio dalla Li Calzi. Marino, lentinese, è vicino all’Api, che nel Siracusano ha due uomini forti come Mario Bonomo ed Egidio Ortisi. Per la sua nomina tiferebbe anche Nuccio Cappadona, capogruppo del neonato Alleati per la Sicilia, cui ha aderito l’Api. Marino, docente scolastico di lettere e già assessore provinciale, è stato in predicato per essere candidato a sindaco della sua Lentini, in quota Api, nelle recenti elezioni amministrative, ma poco prima della presentazione delle liste è uscito di scena.
Marino dovrebbe subentrare a giorni alla Li Calzi che ha caratterizzato il suo semestre di presidenza per una gestione dal piglio manageriale, portando a casa alucni risultati significativi come il rinnovo contrattuale con i sindacati, la chiusura in positivo del bilancio, il netto contenimento delle spese, la conclusione del bando per l’imprenditoria giovanile, ma soprattutto il mantenimento dell’autonomia della società nel ridisegno delle partecipate realizzato dal governo.
Tra le altre nuove nomine in vista, rimanendo sempre dalle parti di Palazzo d’Orleans, dovrebbe concretizzarsi anche quella di Gianni Silvia, vicecapo di gabinetto di Lombardo, all’Ersu di Catania.