Sicilia, vaccini ai bambini, Natale e terze dosi: cosa c'è da sapere

‘Covid: le regole per il Natale, la verità sulle terze dosi’

Quando potrebbero partire le prenotazioni e le vaccinazioni per i più piccoli in Sicilia.
L'INTERVISTA AL COMMISSARIO COSTA
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“Non c’è nessun problema, la terza dose con un altro vaccino può essere pure meglio”. Il commissario Covid dell’area metropolitana di Palermo, Renato Costa, ha avuto a che fare anche lui con i dubbiosi del richiamo con un altro vaccino. Come abbiamo scritto in una precedente cronaca: ‘In Sicilia la campagna di vaccinazioni non si ferma, ma negli ultimi giorni i medici dei centri vaccinali hanno dovuto fare i conti con le rimostranze da parte dei cittadini, che hanno rifiutato la dose di vaccino Moderna preferendo il Pfizer. Questo ha fatto sì che la task force vaccinale della Regione ha dovuto ridistribuire alle aziende, in maniera proporzionale il totale in giacenza di Pfizer assicurando, così, a tutte la possibilità di garantire prima di tutto le secondo dosi’. Una ingiustificata perplessità che ha colto molti tra quelli che hanno dovuto ‘cambiare vaccino’.

La verità sulle terze dosi

“Se spieghi alle persone le cose come stanno – dice il dottore Costa – non ci sono problemi. A parte il fatto che Pfizer e Moderna sono sovrapponibili, ma va tutto bene anche per chi avesse avuto somministrato AstraZeneca. La terza dose di un altro vaccino, secondo quanto siamo osservando, è sicurissima e può ampliare lo spettro dell’immunità. In ogni caso, i richiami sono necessari e ci difendono, secondo l’idea che abbiamo, anche dalla variante Omicron”.

Le vaccinazioni dei bambini

“Il virus, al momento, viaggia sulle gambe dei bambini. Noi, alla Fiera, stiamo allestendo il padiglione 20A per cominciare le vaccinazioni nella fascia d’età dai cinque agli undici anni. Lo coloreremo e faremo in modo che sia il più accogliente possibile, con arredi e giochi. Speriamo di potere cominciare già il 16 dicembre e credo che le prenotazioni potranno partire già dal 13. Noi ce la stiamo mettendo tutta – dice il commissario – perché si tratta di un appuntamento fondamentale”.

Attenti al cenone

“Continuiamo a raccomandare prudenza per Natale – conclude Renato Costa – anche tra i vaccinati, perché il virus può circolare, seppure in maniera minore. Evitiamo, pure tra chi è immunizzato, le tavolate di venti persone. L’intelligenza deve aiutare i comportamenti di tutti. L’anno scorso abbiamo fatto il cenone in due? Quest’anno non andiamo oltre gli otto commensali, areando i locali e utilizzando le mascherine. Sono i nostri comportamenti a determinare l’andamento della pandemia”.


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