Con 62 imputati alla sbarra, si è aperto questa mattina nell’aula bunker del carcere Pagliarelli di Palermo, davanti al Gup Lorenzo Matassa, l’udienza preliminare del processo “Addiopizzo 5”, nato dall’operazione della squadra mobile di Palermo. Tra gli imputati ci sono i boss Lo Piccolo, Gaspare Di Maggio e il capomafia Vincenzo Pipitone. Ma c’é anche tutto l’esercito dei “gregari” che riscuotevano il pizzo. Gli arresti, eseguiti a dicembre scorso, costituirono l’epilogo delle indagini connesse alla decriptazione dell’archivio scoperto nel covo dei Lo Piccolo in occasione del loro arresto, avvenuto il 5 novembre del 2007. Una certosina attività di riscontro dei nomi in codice indicati nei pizzini, custoditi gelosamente dai Lo Piccolo, ha consentito di decifrare i nomi e i cognomi degli affiliati alla cosca di San Lorenzo. Stamane hanno chiesto di costituirsi parte civile dodici tra imprenditori e commercianti taglieggiati, otto dei quali assistiti dal’associazione Addiopizzo. Le difese dovranno interloquire anche sulle richieste delle associazioni Fai, Libero Futuro, Confcommercio, Centro Pio La Torre, Confindustria e Asi Palermo, i Comuni di Palermo e Cinisi e la Provincia di Palermo. Il processo è stato rinviato a mercoledì.
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