Enna, emergenza covid: verso zona ad alto rischio - Live Sicilia

Enna, emergenza covid: verso zona ad alto rischio

Per il direttore dell’Asp, “tutti i comuni hanno sforato i parametri”.

ENNA – Il Coronavirus è di nuovo emergenza assoluta nell’Ennese. Per l’enorme incremento del numero dei positivi, l’azienda sanitaria si prepara a chiedere l’istituzione, in tutto il territorio provinciale, della “zona ad alto rischio”. E intanto, la corsa alla somministrazione dei vaccini di tanti no vax, pentiti o indotti a rivedere le proprie posizioni dalla stretta del governo – e costretti in queste ore a lunghe file, assieme a coloro che si stanno sottoponendo alla terza dose – manda in tilt l’idea di mantenere negli hub vaccinali di Enna, Leonforte, Nicosia e Piazza Armerina la vaccinazione libera: da domani sarà possibile solo su prenotazione. A dichiararlo è il direttore generale dell’Asp Francesco Iudica, che già ieri aveva parlato di “eccezionale e improvviso afflusso nei centri vaccinali”. 

Il link per le prenotazioni è http://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it/

La situazione critica: tutti i comuni hanno parametri preoccupanti 

Per il direttore dell’Asp, “tutti i comuni hanno sforato i parametri”. “La situazione – afferma – è tale per cui stiamo procedendo a richiedere al dipartimento regionale la istituzione della zona ad alto rischio per tutta la provincia di Enna, nessun comune escluso, sperando che questo convinca chi ha il dovere di controllare il territorio a esercitare la sua funzione, perché non si abbiano da fare feste e balletti, come pure da qualche parte è accaduto”. Una richiesta di zona rossa? Per Iudica “sostanzialmente sì”. Attualmente non si conoscono i numeri complessivi dei “positivi” in provincia, ma c’è da credere che il dato sia particolarmente alto. Per citare alcuni numeri resi noti da fonti ufficiali, nel capoluogo ieri risultavano 589 positivi, 81 a Leonforte, 335 a Piazza Armerina, 179 a Nicosia. “L’unico dato su cui vale la pena di riflettere è che il 90 per cento dei ricoverati sono non vaccinati – aggiunge il direttore dell’Asp – e che il 100 per cento dei ricoverati in rianimazione sono no vax: sei su sei”. 

Basso numero di ricoveri, ma si valuta la riapertura del “Reparto Covid” a Leonforte

All’aumento dei positivi, va evidenziato, non corrisponde – come nel resto d’Italia – un incremento del numero di persone costrette al ricovero in ospedale. Il manager lo spiega così: “Fortunatamente la vaccinazione sta determinando un crollo del rapporto tra ospedalizzati e infetti. Perché anche chi si infetta, se ha fatto almeno la seconda dose, ha sintomi più lievi”. Ad ogni modo l’Asp sta valutando, qualora aumentassero i ricoveri, la riapertura del “reparto Covid” dell’ospedale Ferro Branciforti Capra di Leonforte. “Per ora non lo escludiamo, se dovessero crescere i ricoveri ordinari – prosegue -. Lo faremmo con la stessa modalità della fase precedente. A Leonforte andrebbero i ricoverati paucisintomatici. Dove si richiede un più elevato livello assistenziale li teniamo a Enna, mentre quelli a più bassa richiesta assistenziale, anche attivando una sorta di telemedicina, li porteremmo a Leonforte”. 

La corsa ai vaccini: l’Asp assume nuovi biologi. È emergenza tamponi

I vaccini da domani saranno possibili ogni due giorni. Intanto sono in corso assunzioni: “Stiamo acquisendo dei biologi che impiegheremo nei drive-in – annuncia il direttore dell’Asp -. Con l’assunzione, inoltre, di medici per gli ospedali, dovremmo aumentare la nostra capacità di fuoco e quindi far diminuire l’impatto della domanda, che si concentra tutta in una volta”. C’è inoltre la possibilità di vaccinarsi in farmacia. “E bisogna dire che si è registrata un’ottima risposta da parte delle farmacie – sottolinea Iudica –. Credo che la nostra sia la provincia che ha determinato il migliore risultato in termini di performance delle farmacie”. Riguardo ai tamponi, anche a Enna, come nel resto della Sicilia, è un momento di grande difficoltà. “Ma è in arrivo una fornitura – conclude il manager – e, man mano che arrivano, li andiamo consumando”. 

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