Il sindaco di Palermo Diego Cammarata ha firmato oggi una ordinanza con cui si vieta l’utilizzo di acque provenienti da pozzi privati, che non siano state preventivamente sottoposte a controlli da parte dell’Arpa Sicilia o dell’Amap. Mentre l’acqua immessa nella rete idrica cittadina dall’Amap è assolutamente potabile, alcuni controlli da parte della stessa azienda acquedotti hanno consentito di riscontrare la contaminazione di acque superficiali o profonde delle falde ed emunte da pozzi privati in diverse zone della città. E’ quanto si legge in una nota del sindaco.
“Durante i controlli effettuati nell’ambito dei lavori sotterranei in corso di realizzazione per il raddoppio del passante ferroviario – aggiunge la nota -, è stata rintracciata la presenza di sostanze alogenate volatili oltre la soglia consentita . Si tratta di sostanze (come il cloroformio, trielina, tetracloroetilene, etc..) che vengono usate come solventi nel lavaggio a secco o spesso come prodotti di base e intermedi nella produzione di plastiche, diluenti e solventi, in colle, lacche, coloranti e intonaci, solventi nella lavorazione dei metalli e nei processi di pulizia chimica. E’ prevedibile – conclude la nota – che la presenza di queste sostanze sia attribuibile a scarichi illegali nella rete fognaria per i quali si sta avviando un controllo”.
Il sindaco Diego Cammarata, su proposta del dirigente dell’assessorato all’ambiente Attilio Carioti e dello stesso assessore Michele Pergolizzi, ha deciso di emettere un’ordinanza che renda nota la necessità di non utilizzare l’acqua dei pozzi privati, se non preventivamente controllata, per evitare rischi per la salute.