PALERMO – Passione, conoscenza e amore per il suo lavoro. Questo ciò che ha cercato di trasferire a circa 200 ragazzi Simone Contran, match analyst della nazionale italiana guidata dal commissario tecnico Roberto Mancini. Questa mattina Contran ha incontrato gli studenti dell’Università di Palermo e di diverse scuole cittadine nell’ambito di un seminario organizzato dal Dipartimento SEAS, diretto dal Prof. Angelo Mineo, dal titolo “Applicazione e utilizzo dei dati statistici nel calcio”.
L’evento – al quale hanno lavorato alacremente la Prof.ssa Antonella Plaia e il Prof. Giovanni Boscaino, rispettivamente coordinatrice e vicario dei corsi di Laurea in Statistica – è stato possibile grazie al contributo del Prof. Francesco Stassi, docente di diritto dell’informatica e della Fondazione Sicilia.
“PROMUOVERE LA STATISTICA”
“Noi come corso abbiamo un grosso problema – ha spiegato il prof. Boscaino – perché la maggior parte delle persone non sa cosa effettivamente sia al statistica e talvolta non sono neanche a conoscenza che esistano corsi di laurea in statistica. Quindi – spesso – cerchiamo esempi e situazioni in cui si fa vedere come la statistica coinvolge tutto quello che ci circonda, passioni comprese. Lo sport coinvolge i ragazzi e quindi essendo riusciti ad instaurare questo collegamento col match analyst della Nazionale di calcio l’occasione era più che ghiotta. Poter mostrare gli studenti cosa realmente fa una persona che lavora con la statistica è di notevole impatto per un ragazzo. Con questi incontri l’obiettivo è quello di stimolare gli interessi dei ragazzi e nel contempo promuovere la figura dello statistico”.
ITALIA-MACEDONIA DEL NORD
“E’ bellissimo essere qui, Palermo è una città calorosissima e con tantissima cultura calcistica – ha detto Simone Contran ai microfoni di Live Sicilia, a margine dell’incontro con gli studenti -. Sono contento di essere venuto a questo seminario e speriamo che il 24 marzo i tifosi della città di Palermo possano sostenerci nel percorso di qualificazione al mondiale”.
Gli azzurri di Mancini, infatti, saranno al Barbera per sfidare la Macedonia del Nord in un match da dentro o fuori valido per i playoff di qualificazionie al prossimo mondiale in Qatar: “Come mai Palermo? Si chiacchierava con i membri dello staff e come prima idea abbiamo scelto il Sud Italia perché sappiamo che c’è gente calorosa che segue il calcio e ha voglia di vedere grandi campioni in campo”.
Contran già da diverse settimane ha iniziato a lavorare in vista dell’impegno contro la compagine macedone, avversario da non sottovalutare soprattutto in una gara secca: “Loro sono una squadra che sulla carta, a livello di ranking, sembra abbordabile ma in realtà sarà una gara impegnativa perchè si tratterà di una sfida secca. Hanno due squalificati importanti, però, sono una formazione temibile. Quando avremo le convocazioni andremo a studiarli ancor più nel dettaglio”.