Nuova offensiva su Kiev, nel mirino il bunker di Zelensky per vendicare la Moskva e raid su Leopoli, e così Mosca accelera l’offensiva.
Intanto prosegue l’offensiva su Mariupol con i timori di una superbomba sulla città simbolo della resistenza. E nell’attesa di quella che potrebbe essere una soluzione finale, i russi realizzano una pulizia con rastrellamenti e deportazioni.
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Secondo quanto affermano le autorità locali, raccolgono tutti gli uomini di Mariupol e li trasferiscono a Bezimenne, un villaggio del Donetsk sotto il loro controllo. Una volta trasferiti gli vengono sequestrati i documenti in attesa di nuovo ordine. “Stanno compiendo una intensa pulizia degli uomini, abbiamo le prime conferme”.
Case, automobili, un mercato e negozi distrutti. Serie di trappole nelle case, nelle auto, ma anche esplosivi nelle lavatrici, è la scia di terrore lasciata dai russi prima del ritiro dalle città ucraine.
Secondo quanto emerge sarebbero stati giustiziati i 900 civili morti nei sobborghi di Kiev.
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Si sta tenendo inoltre un attacco delle forze russe nella regione di Kharkiv, con un missile da crociera a lungo raggio Calibre che ha causato due civili morti e 18 feriti.
Zelensky avverte, intanto, che la distruzione del nostro esercito, dei nostri ragazzi, porrà fine a tutti i negoziati. Chiede così più armi. Il Pentagono a sua volta chiede il sostegno dagli alleati.