In vista del ballottaggio, il candidato a sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha ripreso a girare la città e a stare fra la gente. Oggi pomeriggio ha partecipato, insieme a Francesco Giambrone, alle proteste davanti palazzo dei Normanni per i tagli decisi dalla Regione sui finanziamenti alla cultura e ad alcuni enti che si occupano dell’assistenza ai disabili tra cui ciechi e sordi.
“La Regione taglia le gambe alla cultura e alle fasce sociali più deboli. E’ vergognoso che siano messi a rischio i posti di lavoro e l’assistenza ai disabili” afferma Orlando. “Siamo vicini a tutti gli artisti dell’Orchestra sinfonica siciliana, del Teatro Bellini di Catania, del Teatro Massimo di Palermo, del Vittorio Emanuele di Messina, e a tutte quelle preziose realtà culturali messe a rischio dagli scellerati tagli regionali” ha aggiunto.
Dopo Palazzo dei Normanni il professore ha partecipato a Cinisi alla commemorazione in ricordo di Peppino Impastato, il giornalista siciliano ucciso dalla mafia proprio il 9 maggio del 1978. Si è unito al corteo che dalla vecchia sede di “Radio Aut” ha attraversato i paesi di Terrasini e Cinisi, facendo sosta davanti la casa che fu abitata da Felicia, la madre-coraggio di Peppino. Orlando è stato accolto dagli applausi mentre un gruppo di manifestanti avrebbe contestato il suo avversario, Fabrizio Ferrandelli. “Non faccio polemiche strumentali – ha risposto – mi preparo al prossimo appuntamento per affrontare i veri problemi di Palermo”.
Il tour elettorale proseguirà domani nei quartieri della città, cominciando alle ore 12,30 dal mercatino dello Zen, in via Gino Zappa.