Nel bailamme delle elezioni comunali, con oltre 1.300 candidati al consiglio, 2.200 alle circoscrizioni e ben 11 per la poltrona di primo cittadino, può capitare di confondersi e di commettere qualche errore. Peccato che stavolta, a confondersi, sia stato il comune di Palermo. Perché “Giusto” non era il cognome del candidato della lista Mps per il consiglio comunale, e di conseguenza “Gennaro” non era il nome. Ma era esattamente il contrario. Un equivoco che ha portato all'annullamento di alcuni voti e alla richiesta, dell'interessato, della verifica di tutte le schede. (Nella foto Giusto Gennaro)