CATANIA – È stato presentato stamattina al Porto di Catania, molo di Levante, presso il Mediterranea Yachting, il progetto “Trap – Tutt* Rivendichiamo Altre Prospettive”, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile.
Hanno partecipato alla presentazione Manuela Currao, responsabile degli Uffici dei Servizi Sociali per i Minorenni di Catania, la responsabile del progetto TRAP Mariagiovanna Italia, Francesca Andreozzi presidente del centro KOROS e Matteo Iannitti dell’Arci. Il progetto Trap, con capofila Arci Catania e 22 partner tra istituzioni ed enti del terzo settore di sei province siciliane, ha l’ambizione di costruire un approccio integrato di attività che permettano ai minori coinvolti di scoprire e desiderare prospettive al di là della devianza e della violenza.
Oggi alcune ragazze e alcuni ragazzi sono saliti a bordo di una barca a vela per una delle molte esperienze, regionali, previste dal progetto. La barca a vela rappresenta un setting in cui rompere schemi comportamentali e pregiudizi aprendo nuove occasioni di consapevolezza. “Il viaggio in barca a vela è occasione, per i ragazzi – dice Francesca Andreozzi – di guardare altri punti di vista e riscrivere la propria storia“.
Un approccio riparativo e rielaborativo dei vissuti personali per trovare nuove opportunità. “Per la prima volta proviamo a ribaltare l’idea di quello che possiamo fare con i ragazzi – aggiunge Mariagiovanna Italia – e orientarli verso altre prospettive”. Le province coinvolte nel progetto TRAP sono sei: Catania, Palermo, Ragusa, Siracusa, Agrigento e Trapani.
“La condanna non intesa quanto tale – aggiunge Manuela Currao – ma momento di rieducazione e di opportunità”. Il protocollo di intesa tra Unione Italiana Vela Solidale e Dipartimento per la Giustizia Minorile vedrà i ragazzi coinvolti in tre attività, la navigazione in barca a vela del periplo siciliano, il cammino sulla via francigena e la realizzazione di campi esperenziali.