Prende il via domani il primo campeggio internazionale per i diritti umani promosso da Amnesty International a Lampedusa, dedicato al tema dell’immigrazione e delle violazioni dei diritti umani alle frontiere dell’Europa. Sino al 21 luglio, circa 75 attivisti e simpatizzanti di Amnesty International provenienti dall’Italia e da altri paesi e sezioni dell’organizzazione in rappresentanza di circa 20 diverse nazionalità, avranno modo di confrontarsi tra loro, impegnarsi in attività di formazione e mobilitazione, incontrare la popolazione e le associazioni locali che si occupano di ambiente e di diritti umani. L’iniziativa rappresenta un momento saliente dell’attivismo per la campagna di Amnesty International in difesa dei diritti di migranti, richiedenti asilo e rifugiati in Europa, che si concentra sulle politiche di controllo dell’immigrazione alle frontiere da parte dei paesi europei. Al governo italiano, l’organizzazione per i diritti umani chiede di mettere da parte gli accordi con la Libia. Dopo l’esperimento dello scorso anno, a cui hanno partecipato oltre 50 ragazzi e ragazze italiani, il programma dell’edizione 2012 si articolerà in incontri, dibattiti, laboratori di approfondimento e di formazione, gestiti e realizzati da esperti di diritti umani, di comunicazione, di attivismo in Italia. In particolare gli attivisti, come ambasciatori internazionali della campagna, forniranno aggiornamenti costanti dall’isola attraverso i principali social media, con blog e audiovisivi in versioni multilingue.
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