PALERMO – L’allerta meteo della protezione civile è ‘arancione’, ma è bastato a fare scattare l’allarme rosso per diversi sindaci siciliani che hanno deciso di chiudere le scuole per la giornata di domani, martedì 29 novembre. Chiusi anche i cimiteri, le ville e i giardini comunali, così come gli impianti sportivi all’aperto. Le ordinanze dei vari sindaci sono in fotocopia.
Le prime decisioni dei sindaci
Ad aprire le danze è stato il sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, seguito poi dal suo omologo di Ragusa, Peppe Cassì. Quest’ultimo, che ha ringraziato le forze dell’ordine e la protezione civile per l’impegno profuso in questi ultimi giorni, si rivolge anche ai propri concittadini invitandoli alla prudenza. “Scuole chiuse a Siracusa e in tutta la provincia”, annuncia anche il sindaco del capoluogo aretuseo Francesco Italia. Stesso provvedimento è stato adottato da Stefano Alì, sindaco di Acireale, da Pino Firrarello (Bronte) e Giuseppe Galanti, che guida l’amministrazione comunale di Licata (Agrigento). E sempre nella provincia di Agrigento il Libero consorzio comunale ha deciso di riattivare la sala operativa del Gruppo di protezione civile: di nuovo attivo anche il numero telefonico per le emergenze (333 6141869), al quale i cittadini potranno rivolgersi per segnalare criticità derivanti dal maltempo.
Catania in controtendenza
In controtendenza Catania, dove l’amministrazione comunale raccomanda ai cittadini di mantenere prudenza negli spostamenti a piedi e con l’automobile, di evitare i sottopassi stradali e di non utilizzare mezzi a due ruote. Diversi sindaci del Messinese hanno invece deciso di chiudere i plessi scolastici. Scuole chiuse a Santa Teresa di Riva, Furci Siculo, Roccalumera, Nizza di Sicilia, Alì Terme, Letojanni, Limina e Sant’Alessio Siculo.
S.C.