La libertà è un destino che porti nella forza del carattere, nella potenza silenziosa delle scelte, la libertà è un destino che Grassi portava scritto nel nome. Imprenditore in quella quotidiana
trincea che era il fare impresa a Palermo. Fianco a fianco alla mafia che ti ha minacciato, poi ti ha isolato e poi ti ha ucciso. Nel silenzio di una comunità.
Libero Grassi è morto perché ha fatto una cosa semplice, ha detto no alla mafia. Ha detto sì a quel destino di libertà che portava nel nome. Libero lui, liberi tutti.
Oggi c’è una cultura diversa. Ci sono le associazioni. C’è una società civile. C’è una rete solida e responsabile. C’è uno Stato. E oggi resta l’esperienza, la testimonianza di un martirio. Perché oggi gli imprenditori sono liberi. Proprio nel nome di Grassi.
Il presidente degli industriali palermitani scrive per Livesicilia un breve ma toccante ricordo di Libero Grassi.
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