ROMA – La Cassazione ha dichiarato “inammissibile” il ricorso di Bruno Contrada, l’ex numero due del Sisde, condannato a 10 anni per concorso esterno in associazione mafiosa, contro la sentenza con la quale la stessa Suprema corte, lo scorso 5 giugno, aveva detto no alla revisione del processo. Contrada dovrà pagare 3.300 euro per le spese di giustizia. La scorsa settimana ha terminato di scontare la pena ed è tornato libero.
Amaro il commento del legale di Contrada, Giuseppe Lipera: “Rimango trasecolato perché fissano l’udienza, anche se Camerale, senza avvisare il difensore, ma con Bruno Contrada succede questo e altro – dice -. Apprendo della notizia dalla stampa e anche questo mi sorprende, anche se quando si tratta di Contrada non dovrei sorprendermi più…”.