PALERMO – I saldi sono iniziati il 6 luglio in tutta Italia e i commercianti hanno aperto le loro saracinesche per questo primo caldo weekend di luglio.
L’estate non fa sconti e il caldo contrasta l’aria condizionata dei negozi. Le previsioni indicano che quest’anno per l’acquisto di capi scontati ogni famiglia spenderà in media 213 euro – pari a 95 euro pro capite – per un valore complessivo di 3,4 miliardi di euro. Federmoda si aspetta una crescita delle vendite di circa il 5% rispetto al 2022. “Nell’Isola stimiamo un giro d’affari di circa 250 milioni di euro”, commenta la vicepresidente nazionale di Federmoda e presidente di Confcommercio Palermo Patrizia Di Dio.
Dello stesso avviso anche il presidente di Federconsumatori Sicilia Alfio La Rosa.
“I saldi estivi rappresentano una buona occasione per i consumatori, che possono risparmiare qualcosa – spiega Alfio La Rosa presidente di Federcosumatori Sicilia – in particolar modo in un periodo con inflazione al 6,4 per cento. La Sicilia resta ancora una delle regioni italiane con il potere d’acquisto inferiore quindi i saldi nella nostra isola sono ancora più utili. È molto difficile prevedere esattamente quanti consumatori alla fine sfrutteranno le occasioni, anche perché poco dopo l’inizio dei saldi ci sarà un evento online con sconti molto importanti, che sposterà sull’e-commerce parte degli acquisti dai negozi fisici”.
Stime, previsioni e numeri segnano sempre l’inizio di una nuova stagione di saldi ma cosa ne pensano commercianti ed acquirenti?
“La normalizzazione dopo la pandemia ha portato a un maggiore interesse del cliente sul fisico – spiega Mario Dell’Oglio imprenditore della moda che conta negozi fisici a Palermo e Taormina oltre che la presenza online grazie all’e.commerce -, rimangono interessati all’online gli addicted degli acquisti online che sono anche più dinamici e quindi comprano prima dei saldi, nei pre saldi o in altre occasioni simili”
“Preferisco il negozio fisico, mi piace toccare e vedere e scelgo brand sostenibili ed etici. Per me non acquisto vestiti online” ci racconta Francesca Borghese Tasca.
C’è invece chi preferisce comprare tutto online comodamente da casa, ama fare shopping così soprattutto in periodo di saldi, l’inviata di Striscia la Notizia, Stefania Petyx “vado pazza per i saldi e compro tanto online”
“Vado alla ricerca di ciò che non avrei acquistato a prezzo pieno, e adoro andare nei negozi fisici” racconta Domenica Romano “quello che mi è piaciuto meno nella mia giornata di shopping è stato girare per le vie del centro città in compagnia di due topi, forse anche loro a caccia di affari”
In questo primo weekend di luglio, che siate in giro per negozi o seduti davanti al vostro smartphone, si va a caccia di affari, ma attenti alle regole.
- Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto. Per gli acquisti online i cambi sono semore possibili.
- Prova dei capi: non c’è obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante.
- Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless.
- Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.
- Indicazione del prezzo: obbligo di indicare il prezzo normale di vendita (che, in base al D.lgs 26/2023, è il prezzo più basso applicato alle generalità dei consumatori nei trenta giorni precedenti l’avvio dei saldi), lo sconto e il prezzo finale. L’obbligo vale anche per i negozio online.
Per i vostri acquisti presso i negozi fisici ricordatevi di conservare sempre lo scontrino quale prova di acquisto. Sarà prezioso in caso di merce fallata o non conforme, in quanto obbliga il commerciante alla sostituzione o al rimborso di quanto pagato.
Se nonostante l’occhio attento incorrete in problemi o bufale potrete subito chiamare i ai vigili urbani, all’ufficio comunale per il commercio o a Federconsumatori chiamando lo 0916173434.