MILANO – “Abbiamo diritto a una giustizia che, come si legge nelle aule di tribunale, sia ‘uguale per tutti’. Per tutti, senza che siano certe Procure a decidere chi sì e chi no”.
Marina Berlusconi, con un intervento a sua firma sulle pagine del Giornale, interviene nel dibattito sulla riforma della giustizia e porta la sua “testimonianza” e una “denuncia, innanzitutto come figlia”.
“La persecuzione di cui mio padre è stato vittima, e che non ha il pudore di fermarsi nemmeno davanti alla sua scomparsa – scrive -, credo contenga in sé molte delle patologie e delle aberrazioni da cui la nostra giustizia è afflitta”.