PALERMO – Fuma ancora il versante orientale di Monte Pellegrino, a Palermo, devastato da un incendio che ha minacciato anche Castello Utveggio che domina la città e di cui è uno dei simboli. L’elicottero della forestale sta eseguendo dei lanci di bonifica per evitare che in alcune zone possa esserci ancora qualche piccolo focolaio. Ci sono anche squadre dei forestali che stanno eseguendo dei lavori di bonifica. Nel corso di una riunione in prefettura era stato chiesto al Comune di Palermo di eseguire una pulizia delle aree dove era stata notata la presenza di arbusti, cespugli ed erba secca che poteva rappresentare un naturale combustile in caso di incendi.
“Servono interventi su Monte Pellegrino”
“Serve un’ampia falciatura di diverse aree su Monte Pellegrino – è stato detto durante l’incontro – Abbiamo chiesto interventi puntuali”. Intanto il fumo che si vede uscire dalla montagna in queste ore è provocato dai lanci dell’elicottero. “Non ci sono incendi in corso – dice Giovanni Provinzano direttore della riserva di Monte Pellegrino – E’ l’effetto dell’azione di bonifica che si sta eseguendo sulla montagna. Al momento tutto sta procedendo secondo i piani. In questi giorni i controlli sono stati costanti e continueranno anche in questi che si preannunciano caldi”.
Resta alta, quindi, l’attenzione contro i roghi. resta però, il nodo dei mezzi in campo per combattere le fiamme e per fare la prevenzione necessaria. A Palermo, inoltre, i vigili del fuoco sono costretti a combattere anche i roghi dei cassonetti incendiati perché stracolmi di rifiuti. Un cane che si morde la coda, dal momento che l’emergenza immondizia è stata determinata dal rogo della discarica di Bellolampo avvenuto a fine luglio.