ROMA – Al via dal primo settembre il Supporto per la formazione e il lavoro, l’assegno da 350 euro al mese per coloro che, in quanto “occupabili” di età compresa tra i 18 e i 59 anni, hanno perso da fine luglio il Reddito di cittadinanza.
La Corte dei conti ha dato l’ok al decreto attuativo che la ministra del Lavoro Marina Calderone ha varato per coloro che hanno perso il Reddito di cittadinanza. Circa 159mila ex percettori hanno ricevuto l’sms dell’Inps che comunica la decadenza dal beneficio. Secondo i dati del ministero, di questi 159mila sono già attivabili sul mercato del lavoro circa 112mila.
Sempre secondo il dicastero guidato dalla ministra Calderone, il 15% di questi 112mila è già iscritto a una misura di politica attiva, che dà diritto al Supporto per la formazione e il lavoro. La differenza rispetto al Reddito di cittadinanza è che il Supporto per la formazione e il lavoro (SFL) è una misura di sostegno individuale e non legata al gruppo familiare. Di conseguenza, in una famiglia formata da due persone entrambe possono ricevere un assegno da 350 euro, ovviamente se in possesso dei requisiti necessari.
Il Supporto per la Formazione e il Lavoro viene richiesto online all’Inps, direttamente dall’interessato o attraverso i patronati.