“In seguito alle relazioni del Ragioniere Generale, il dott. Basile, riguardanti l’andamento economico-finanziario dell’ente comunale, emergono dati allarmanti riguardo alla perdita di 3,8 milioni euro registrata dalla Rap. Questa situazione drammatica è stata ulteriormente confermata dai dati presentati oggi dai vertici dell’azienda durante la seduta odierna della terza commissione”. Lo dicono Massimo Giaconia (Gruppo Progetto Palermo) e Concetta Amella, (M5S), rispettivamente vicepresidente e componente della Terza Commissione Consiliare.
“Purtroppo, dobbiamo sottolineare che questa non è una novità, come era già stato sollevato in occasione dell’approvazione del Pef Tari 2023 e all’interno dell’approvazione del bilancio di previsione 2023/2025, quando l’amministrazione aveva assicurato misure correttive volte a colmare il divario tra il budget e i corrispettivi ma, ad oggi, tali misure sembrano non essere state attuate come promesso – dicono i due consiglieri – La mancata risoluzione immediata di questa situazione di squilibrio di bilancio avrà gravi conseguenze sul nuovo piano industriale pensato per il rilancio dell’azienda. Se non verranno intraprese azioni decisive, ci si troverà di fronte alla prospettiva che venga sospesa qualsiasi assunzione e di limitare l’estensione dei servizi, tra cui il porta a porta”.
“Chiediamo quindi all’amministrazione di superare ogni dichiarazione propagandistica e di fornire un resoconto dettagliato in aula riguardo al futuro dell’azienda – concludono – Attualmente il rischio è che, con una significativa riduzione del capitale sociale che ha costretto la governance aziendale ad attivare le procedure previste dall’articolo 2447 del codice civile, la RAP possa trovarsi nella stessa situazione drammatica che ha coinvolto il gruppo Amia”.