Inchiesta Rap: la difesa degli onesti, ma l'azienda è sempre in bilico

Inchiesta Rap: la difesa degli onesti, ma l’azienda è sempre in bilico

L'indagine sull'assenteismo e le prospettive

PALERMO – La difesa dei lavoratori perbene che sono la grande maggioranza. L’invito a non strumentalizzare a non colpire la Rap, nel suo corpo sano di persone che si impegnano. La necessità di andare avanti, nonostante gli ostacoli, per consegnare alla città scenari un po’ meno da discarica. I sindacati, a margine dell’inchiesta sull’assenteismo, parlano con una voce sola.

Il danno di immagine

“Uno dei problemi è il danno di immagine – dice Andrea Gattuso della Fp Cgil -. Le indagini sono sacrosante e vanno commentate con la dovuta cautela, ma, oltre il lavoro degli inquirenti, non bisogna generalizzare e dare addosso a tutti. E’ chiaro che i cumuli di rifiuti per le strade non aiutano”.

“Alla Rap – continua Gattuso – la stragrande maggioranza lavora seriamente. Ci sono persone che si sobbarcano i doppi turni, lo straordinario… un lavoro non semplice, in una città difficile. Da anni denunciamo il problema della carenza di personale. In sette anni si sono perse circa settecento unità, a prescindere dalle assunzioni in corso ce ne vogliono almeno altri duecento da immettere. L’azienda è in difficoltà, ma non strumentalizziamo, magari per parlare di privatizzazione. Il pubblico di qualità funziona benissimo”.

“Non strumentalizzare”

“Non c’è alcuna esitazione nel dichiarare che i lavoratori infedeli vanno puniti, ma invitiamo comunque tutti alla prudenza, già in passato lavoratori crocifissi mediaticamente sono stati poi liberati da ogni accusa – dice Vincenzo Traina della Fit Cisl –. Certe responsabilità, qualora accertate definitivamente, andranno sanzionate. Ma ci sono stati degli operai assolti, dopo dieci anni di graticola, per non avere commesso il fatto, appena qualche settimana fa. Noi speriamo che la vicenda non venga strumentalizzata per finalità politiche. Una cosa non si può fare: generalizzare. Quelli della Rap non si risparmiano e portano avanti il servizio in condizioni complicate”.

“Sicuri che le forze dell’ordine faranno presto chiarezza sull’accaduto, esprimiamo preoccupazione in merito ad eventuali strumentalizzazioni volte a screditare l’operato dei lavoratori i quali, soprattutto in questo momento in cui sono palesi i problemi dell’azienda sia dal punto di vista economico che per quanto riguarda la carenza di personale e mezzi, dimostrano grande professionalità e senso di responsabilità per garantire alla cittadinanza un servizio essenziale”. Questa la nota del commissario straordinario della Uiltrasporti Sicilia, Katia Di Cristina.

L’azienda e le polemiche

Fuori dal perimetro delle dichiarazioni ufficiali e degli interlocutori che esprimono il loro pensiero, con nome e cognome, c’è molta preoccupazione intorno all’azienda. L’inchiesta arriva, con i suoi percorsi necessari, in un momento particolarmente critico. Palermo è davvero una discarica a cielo aperto, nonostante l’impegno, i conti della Rap sono fragili. L’avvenire è un’incognita.


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