Sgominata banda che assaltava i tir| Trenta colpi in sei mesi - Live Sicilia

Sgominata banda che assaltava i tir| Trenta colpi in sei mesi

Assalto ai tir. Sgominata una banda a Palermo. Sette persone arrestate associazione a delinquere finalizzata alla commissione di rapine a mano armata, detenzione e porto abusivo di arma da fuoco e ricettazione: sequestrati un revolver ed una semiautomatica.

PALERMO- “Domani andiamo a fare i mercatini nei paesi”, oppure, “Andiamo a giocare una partita a calcetto”. L’appuntamento, comunicato telefonicamente in codice, veniva fissato a seconda della meta della banda che in sei mesi ha effettuato più di ventinue assalti ai tir. Sette le persone arrestate dalla polizia stradale nel blitz che rappresenta il seguito naturale dell’operazione “38esimo parallelo” del 2009: da quel momento in poi, i movimenti dei rapinatori sono stati seguiti passo dopo passo dalla polizia stradale. Ognuno di loro aveva un ruolo ben definito: da colui che metteva a disposizione il proprio deposito per custodire la merce frutto degli assalti, al ricettatore, che la piazzava ai grossisti.

Undici le persone denunciate sia per ricettazione che favoreggiamento. Tre anni fa erano stati arrestati in flagranza tre componenti della banda, Lo Coco, Prestigiovanni e Carra, e liberati due autisti presi in ostaggio. Le indagini hanno ricostruito un numero impressionante di assalti, una trentina (alcune rapine sono ancora al vaglio degli inquirenti) messi a segno nell’arco di soli sei mesi. I reati contestati sono quelli di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di rapine a mano armata, detenzione e porto abusivo di arma da fuoco e ricettazione: due le armi sequestrate, un revolver ed una semiautomatica.

Un giro d’affari di migliaia di euro, quello messo in piedi dalla banda:nel mirino sono finiti ti con carichi di pneumatici, formaggi, prosciutti, elettrodomestici, per un valore medio di centocinquantamila euro. Molta merce veniva utilizzata dai componenti delle famiglie dei malviventi stessi, che ne usufruivano liberamente all’interno delle loro case. L’attività di polizia ha consentito di recuperare refurtiva per un valore di centinaia di migliaia di euro e di restituirla ai legittimi proprietari.


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