FAVARA (AGRIGENTO)– Antonio Baio, 72 anni, che ha confessato di avere ucciso Calogero Palumbo Piccionello, 67 anni, il “re delle slot machine” dell’Agrigentino, ha risposto alle domande del Gip del tribunale di Agrigento Luisa Turco. L’anziano, imprenditore edile, ha raccontato le modalità operative dell’agguato, in via Napoli a Favara (Ag) la notte di martedì, ma ha descritto un quadro che poco coinciderebbe con le prime risultanze dell’autopsia eseguita ieri. Sul movente, Baio ha parlato di un litigio, avvenuto diversi mesi fa, con la vittima, perché pare che Piccionello avesse parlato male di lui. Motivi ritenuti poco attendibili dalla Procura. Il dubbio, a questo punto, è che l’anziano – difeso dall’avvocato Salvatore Russello – possa coprire altre persone. L’inchiesta è condotta dal sostituto procuratore Salvatore Vella che ha chiesto la convalida del fermo e la conferma della misura cautelare in carcere.
Un litigio. Sarebbe questo il movente dell'omicidio di Calogero Palumbo Piccionello, secondo il suo presunto assassino Antonio Baio. Ma gli inquirenti sono scettici.
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