Palermo, restituita villa al ras della droga che lanciò soldi dal balcone

Palermo, restituita la villa al boss della droga che lanciò soldi dal balcone

Un'immagine della villa
Percepiva pure il reddito di cittadinanza

PALERMO – È un boss della droga, ma la villa con piscina è stata comprata con soldi leciti. Nicolò Giustiniani rientra in possesso dell’immobile di via Sandro Pertini, a Ficarazzi, che gli era stato sequestrato.

Giustiniani è stato condannato a 14 anni. Era il braccio destro dei fratelli Michele e Stefano Marino, storici trafficanti di droga che si muovevano fra Brancaccio e lo Sperone. Quando lo arrestarono venne fuori che per lo Stato era povero e in cerca di lavoro, tanto che la moglie riceveva 900 euro al mese grazie al reddito di cittadinanza. Quando la squadra mobile era andata ad arrestarlo a casa l’uomo aveva lanciato 8.500 euro in contanti e diverse carte di credito dal balcone.

Viveva nella villa a Ficarazzi, con tanto di piscina e leoni di marmo a fare da “guardia”. All’inizio era un rudere di due stanze che nel giro di pochi mesi era stato trasformato in una villa lussuosa con 5 camere, 2 bagni, una cucina in muratura, un camino, una tv 62 pollici, con tanto di piscina, idromassaggio, controsofitti e marmi. Il provvedimento di sequestro emesso dalla sezione Misure di prevenzione del tribunale è stato ribaltato in appello.

Gli avvocati Antonio Turrisi e Giulia Clementi hanno fatto emergere che l’immobile è della madre e i soldi per la ristrutturazione sono leciti e appartengo ai familiari.


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