MESSINA – Sicurezza sul lavoro, sfruttamento, lavoro in nero, oltre 360mila euro di sanzioni nel Messinese durante il 2023: denunciate 24 persone. Ecco il report.
Controlli a tappeto, il report
Il protocollo tra l’Ispettorato del lavoro, i carabinieri e la prefettura ha dato i suoi frutti. Nove compagnie dei militari hanno ispezionato, nel 2023, 31 imprese verificando 80 lavoratori. In 15 ditte sono emerse irregolarità, che hanno riguardato “la mancata adozione – scrivono i carabinieri – di misure tecniche e organizzative volte a evitare pericoli di caduta da impalcature e ponteggi, i cosiddetti pericoli da “lavoro in quota”, come, ad esempio, la mancata installazione di protezioni verso il vuoto. Gli altri illeciti rilevati sono stati quelli connessi con ulteriori rischi dei lavoratori, come la mancata fornitura di dispositivi di protezione individuale e la messa in sicurezza dei cantieri, nonché l’inosservanza degli obblighi relativi alla formazione dei dipendenti”.
Le sanzioni
I carabinieri hanno irrogato 360mila euro di sanzioni, ma i lavoratori in nero erano soltanto 3 sugli 80 controllati. Le verifiche continueranno anche nel 2024.