ROMA – Contemporaneamente alla scelta di escludere Nicola Cosentino, ex sottosegretario indagato per collusioni con la camorra, sono scomparse le liste con le firme di chi aveva già accettato le candidature in Campania.
Sparizione di cui più di un dirigente del Pdl accusa Cosentino, ma che dal Pdl stesso viene smentita.
Un caos che ha dell’incredibile. Secondo quanto riferisce l’Agi, nel partito di Silvio Berlusconi c’è chi sostiene che l’ex segretario, furioso per la mancata candidatura, avrebbe portato via con sé i documenti per la sottoscrizione delle candidature. Per poter consegnare le liste entro le 20 ore si stanno raccogliendo in fretta le firme dei candidati.
Per questo i candidati del Pdl sono impegnati in una corsa contro il tempo: chi era a Roma sta cercando di tornare il più rapidamente possibile a Napoli per poter firmare nuovamente l’accettazione della candidatura.
Intanto sui social scoppia la polemica. Nichi Vendola ha postato su twitter: “ A sinistra vogliamo far sentire profumo di diritti sociali. A destra si sente ancora la puzza della camorra”.